Ipertiroidismo: sintomi e segni a cui fare attenzione
Questa malattia colpisce soprattutto le donne e può portare anche a problemi cardiaci nei pazienti anziani
Ipertiroidismo: sintomi e segni a cui prestare attenzione e i diversi trattamenti a seconda delle cause che hanno portato al cattivo funzionamento della tiroide
L'ipertiroidismo è una patologia che si caratterizza per un eccesso di ormoni tiroidei. Si tratta di un disturbo che si presenta frequentamente nelle donne e può avere gravi conseguenze sulla salute. La tiroide infatti ha un ruolo fondamentale nel controllare diversi aspetti del metabolismo e del sistema cardiovascolare. Il professor Andrea Lania, Responsabile di Endocrinologia e Diabetologia in Humanitas Rozzano ed endocrinologo presso il centro Humanitas Medical Care De Angeli a Milano, fornisce alcuni indicazioni sui sintomi della malattia e i segnali a cui prestare attenzione.
Ipertiroidismo: sintomi e segni
Le cause dell'ipertiroidismo abbiamo una malattia autoimmune chiamata morbo di Graves ma anche i noduli tiroidei come l'adenoma tossico e il gozzo multinodale tossico. Il distrubo si presenta anche nelle infiammazioni della tiroide (tiroiditi) e in alcuni casi anche assumendo farmaci come l'interferone o l'amiodarone. Tra i sintomi più comuni dell'ipertiroidismo abbiamo:
- perdita progressiva di peso
- tachicardia, che nei casi gravi e anziani può portare a pericolose aritmie cardiache come la fibrillazione atriale
- aumento dell’appetito
- disturbi intestinali
- stati di ansia, nervosismo e irritabilità
- tremori e sudorazione intensa
- irregolarità mestruali
- disturbi del sonno
- intolleranza al caldo
- stanchezza e debolezza muscolare
- assottigliamento della pelle e capelli fragili
In chi soffre del morbo di Graves si può presentare anche una complicanza a livello oculare chiamata oftalmopatia basedowiana che nella prime fase si presenta con il sintomi degli occhi sporgenti. In chi invece è presente la tiroide subacuta abbiamo anche dolori al collo e febbre.
Ipertiroidismo: diagnosi e cura
Per la diagnosi di ipertiroidismo serve effettuare un esame del sangue per misurare i livelli di fT3 libero (Triiodotironina), fT4 libero (Tiroxina), TSH (ormone tireostimolante, ormone tireotropo o tireotropina) e degli anticorpi anti tiroide, specie di quelli stimolanti il recettore del TSH. Lo specialista in caso di necessità, soprattutto se sono presenti noduli, può anche richiedere una scintigrafia tiroidea e una ecografia della tiroide.
Per curare il gozzo nodulare iperfunzionante di piccole e medie dimensioni si utilizza una teripa radiometabolica a base di iodio radioattivo mentre per le formazioni più grandi si sceglie un approccio chirurgico con tiroidectomia. I pazienti con morbo di Graves invece assumono farmaci antitiroidei. Le tiroiditi subacute si curano con farmaci cortisonici.