Proprietà, benefici e controindicazioni dei semi di lino
I semi di lino sono semi prodotti dalla pianta del Linum usitatissimum. Sono semi molto piccoli e possono essere consumati interi o macinati, metodo che consente un miglior assorbimento di nutrienti in esso contenuti per il corpo, e possono essere aggiunti a cereali, yogurt, frullati, insalate o utilizzati come ingrediente in ricette per il pane, per alcuni dolci (come i muffin) o altre preparazioni culinarie.
Per preservarne la freschezza ed evitare il deterioramento degli acidi grassi essenziali sensibili all’ossidazione presenti nei semi di lino è necessario conservarli in un luogo fresco e asciutto, preferibilmente in un contenitore sigillato.
Questi piccoli semi sono ricchi di nutrienti e sono stati consumati per secoli per i loro benefici per la salute. Vediamo insieme quali sono le proprietà, i benefici e le possibili controindicazioni dovuti all’assunzione di semi di lino.
Semi di lino: valori nutrizionali
Partiamo nella nostra presentazione dai valori nutrizionali dei semi di lino, in rapporto alla quantità di 100 grammi, in grado di apportare circa 534 calorie. In questa quantità, i semi di lino contengono:
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6,96 grammi di acqua;
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42,16 grammi di grassi (di cui 3,663 di grassi saturi, 7,527 di grassi monoinsaturi e 28,730 di grassi polinsaturi);
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28,88 grammi di carboidrati (di cui 1,55 di zuccheri e 27,3 di fibre);
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18,29 grammi di proteine;
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0,6 milligrammi di vitamina C;
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3,080 milligrammi di niacina;
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1,644 milligrammi di tiamina;
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0,985 milligrammi di acido pantotenico;
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0,473 milligrammi di vitamina B6;
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0,31 milligrammi di vitamina E;
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0,161 milligrammi di riboflavina;
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813 milligrammi di potassio;
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642 milligrammi di fosforo;
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392 milligrammi di magnesio;
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255 milligrammi di calcio;
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30 milligrammi di sodio;
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5,73 milligrammi di ferro;
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4,34 milligrammi di zinco;
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2,48 milligrammi di manganese;
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1,12 milligrammi di rame;
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87 microgrammi di folati;
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4,3 microgrammi di vitamina K.
Sono inoltre una buona fonte di luteina/zeaxantina e di lignani. Tutti valori che consentono a questi semi di garantire proprietà molto utili per la salute del corpo umano.
Semi di lino: proprietà e benefici
I semi di lino sono noti per le loro numerose proprietà benefiche per la salute. Elenchiamo di seguito alcune delle principali:
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sono una delle migliori fonti vegetali di acidi grassi omega-3, come l’acido alfa-linolenico, importanti per la salute del cuore, la funzione cerebrale, il sistema nervoso e l’infiammazione;
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contengono una quantità significativa di fibre alimentari, le quali favoriscono la regolarità intestinale, migliorano la digestione, aiutano a controllare il peso e contribuiscono alla sensazione di sazietà;
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sono una delle fonti più ricche di lignani, ossia i composti fitochimici con proprietà antiossidanti e fitoestrogeniche, che possono avere effetti benefici sulla salute ormonale e possono aiutare a ridurre il rischio di malattie croniche, come il cancro e le malattie cardiache.
Grazie alle loro proprietà nutritive, i semi di lino apportano numerosi benefici al corpo umano, tra cui:
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benefici per la salute del cuore, dovuti al loro contenuto di acidi grassi omega-3 e fibre grazie ai quali possono contribuire a ridurre il colesterolo LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”) nel sangue, riducendo così il rischio di malattie cardiache;
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potenziali effetti antinfiammatori, sempre grazie agli acidi grassi omega-3 che possono avere proprietà antinfiammatorie e contribuire a ridurre l’infiammazione cronica nel corpo;
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un supporto per la salute digestiva, grazie alla fibra che può aiutare a migliorare la regolarità intestinale, prevenendo la stitichezza e promuovendo la salute del tratto gastrointestinale;
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un potenziale effetto protettivo contro il cancro, grazie ai lignani presenti che possono contribuire a ridurre il rischio di alcuni tipi di cancro, come il cancro al seno, al colon e alla prostata;
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i benefici per la salute della pelle, dati dagli acidi grassi omega-3 e dai lignani che possono contribuire a mantenere la pelle sana, idratata e possono avere effetti positivi su condizioni come l’acne, l’eczema e la psoriasi.
Ricordiamo che i benefici positivi dei semi di lino dipendono dalla loro inclusione in una dieta equilibrata e uno stile di vita sano complessivo e che le proprietà possono variare a seconda della quantità consumata, del modo in cui vengono assunti (interi, macinati o sotto forma di olio), e delle modalità di conservazione.
Semi di lino: controindicazioni e potenziali rischi
Abbiamo appena visto i tanti benefici dei semi di lino, ma come tutti gli alimenti ci potrebbero essere anche delle controindicazioni all’assunzione. Ad esempio, è bene non esagerare con le quantità. Un consumo di grandi quantità di semi di lino, infatti, non è consigliato a causa delle mucillagini, che possono causare mal di stomaco, gonfiori e diarrea.
Inoltre, seppur non ancora molti studi sono stati effettuati, durante la gravidanza e l’allattamento è generalmente sconsigliato consumare semi di lino, a causa dell’elevata presenza di lignani.
Tra le altre possibili controindicazioni derivanti dall’assunzione di semi di lino segnaliamo anche:
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allergia o intolleranza, che potrebbero causare eruzione cutanea, prurito, gonfiore, difficoltà respiratorie o disturbi gastrointestinali;
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problemi intestinali, a causa delle fibre che contengono possono causare disagio intestinale o peggiorare i sintomi in persone con sindrome dell’intestino irritabile o altre condizioni gastrointestinali sensibili alle fibre;
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problemi di coagulazione del sangue, per via degli acidi grassi omega-3 che possono avere un effetto anticoagulante, e per lo stesso motivo, se si assumono farmaci anticoagulanti o si soffre di disturbi di coagulazione del sangue, è consigliabile consultare un medico prima di consumare semi di lino in grandi quantità;
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possibile interferenza con l’assorbimento di alcuni farmaci a causa della loro capacità di formare un gel viscoso nell’intestino, che potrebbe influire sulla biodisponibilità di farmaci orali, come quelli per la tiroide o per il diabete.
In linea di massima è sempre consigliabile, comunque, qualora si volessero inserire i semi di lino nella propria alimentazione quotidiana, rivolgersi a un medico o a un nutrizionista per stabilire la giusta quantità da consumare ogni giorno.