Meteo, neve a novembre (tantissima). Previsioni stravolte, subito inverno duro

Meteo, novembre con la neve. Non accadeva da tanto tempo

di Redazione
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Meteo, neve in arrivo già prima dell'inverno


L’inverno astronomico inizia con il solstizio, quest’anno esattamente alle ore 4 e 27 di Venerdì 22 Dicembre. In Climatologia le statistiche meteo vengono calcolate dividendo l’anno in 4 parti, ben diverse rispetto alle stagioni astronomiche: nel dettaglio abbiamo l’inverno meteorologico dal primo dicembre al 28-29 febbraio e le altre stagioni rispettivamente tra 1 marzo-31 maggio, 1 giugno-31 agosto, 1 settembre-30 novembre. Queste divisioni vengono fatte per creare periodi omogenei che non dipendano dalle date molto variabili dei solstizi e degli equinozi. Lo scrive il sito internet www.ilmeteo.it.

Questa premessa ci permette di indicare per quale fase dell’anno andiamo ad elaborare la statistica ‘neve in Italia’: andremo a considerare la frequenza delle nevicate prima dell’inverno meteorologico, quindi fino al 30 novembre compreso, ma non oltre.

Sulle Alpi la neve a Novembre è molto comune e frequente, in particolare oltre i 2000-2300 metri, con un terzo degli eventi che lasciano un deposito di neve non effimero; nella maggioranza dei casi, infatti, la neve a novembre, stante anche il cambiamento climatico, non resta molto tempo al suolo e tende a fondere; ad Ottobre mediamente sulla catena alpina sono state invece registrate nevicate sotto i 2500 metri solo durante perturbazioni intense, in grado di abbassare la quota dello zero termico a causa dei forti rovesci. Sempre nel mese di Ottobre sono stati registrati anche frequenti temporali di neve, ma con accumuli tipici di marzo e del proverbio primaverile che usiamo e trasformiamo in ‘la neve ottobrina dura dalla sera alla mattina’.
In sintesi sulle Alpi nevica spesso anche prima dell’inverno meteorologico, ma raramente con accumuli in grado di resistere alle temperature autunnali, se non ovviamente sulle cime più alte dove questa neve serve già a preparare le piste da sci per i mesi successivi.

Sugli Appennini invece è molto raro assistere a nevicate significative prima di dicembre, anche se la spolverata sulle cime più alte è un classico novembrino: intorno ai 1400-1600 metri di quota la Dama Bianca fa spesso una comparsata anche al Centro Italia, ovviamente fondendo quasi subito.
Nel 2022 ricordiamo la forte nevicata del 2 novembre su tutte le montagne italiane del Centro-Nord, con un altro episodio eccezionale il 22 novembre: la neve scese fino a 800 metri di quota anche in Toscana ed Emilia. Fu l'eccezione che conferma la regola.

Andando più in basso, in pianura è difficile trovare la neve ad Ottobre, sebbene nel freddo 1979 la Mole si ritrovò ammantata di bianco: a Torino infatti il 27 ottobre 1979, una sorprendente perturbazione portò 5 centimetri di neve al suolo. Nel mese di Novembre, invece, in seguito alle prime irruzioni di aria fredda dalla Russia, sono state osservate nevicate più frequenti anche in pianura, seppur ovviamente molto meno numerose che in montagna e con caratteristiche di eccezionalità; un episodio degno di nota in questa statistica è quello della ‘Malaneve’ tra il 24 e il 25 novembre 1977: questa nevicata venne definita ‘Malaneve’ in quanto molto pesante ed abbondante, capace di creare forti disagi in Emilia e fino alle porte di Milano.

Ricordiamo infine altra neve in Emilia il 3-4 novembre 1980, poi in modo repentino assistiamo ad una lunga pausa per quasi tutti gli anni 1990; la neve precoce tornò al Nord il 21 novembre 1999 poi in alcuni episodi importanti sempre in Emilia, tra questi il temporale di neve di Bologna del 13 novembre 2017 con disagi in autostrada e alberi spezzati dal peso delle neve ‘fradicia’.

Negli ultimi anni, con l’aumento della temperatura globale, le nevicate prima dell’inverno meteorologico sono diventate ancora più rare in pianura e solo a quote più alte in montagna. Va detto però che con il calore in aumento registriamo anche una maggiore umidità disponibile per le precipitazioni nevose: infatti, negli ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento della quota delle nevicate con fenomeni precoci a volte, però più intensi: un anno fa a novembre caddero 50 centimetri di neve anche sopra i 1000 metri!

Per quanto riguarda la previsione di questo pre-inverno 2023, le principali mappe modellistiche indicano una lunga fase con precipitazioni intense al Centro-Nord, ma in un contesto ‘caldo’ per il periodo: sono attese delle nevicate solo sulle Alpi oltre i 2000 metri; novembre dovrebbe continuare instabile e non freddo, infatti anche per la fine del mese ci attendiamo temperature superiori alla media del periodo e precipitazioni soprattutto al Centro-Sud: sembra che dovremo rimandare l’appuntamento con la neve pre-invernale in pianura al prossimo anno.

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