Accordo Confcommercio Epam e Cgil-Cisl-Uil sui contributi per l’affitto
L'intesa è volta a dare un aiuto concreto alle lavoratrici e ai lavoratori per gli affitti residenziali e un beneficio indotto per le imprese
Accordo Confcommercio Epam e Cgil-Cisl-Uil sui contributi per l’affitto ai lavoratori
Un aiuto concreto alle lavoratrici e ai lavoratori per gli affitti residenziali e un beneficio indotto anche per le imprese: Milano fa da apripista in Italia. Accordo tra Confcommercio Milano - con Epam, l’Associazione dei pubblici esercizi - e le organizzazioni sindacali dei lavoratori Filcams-Cgil Milano, Fisascat-Cisl Milano Metropoli e Uiltucs Lombardia per destinare - attraverso gli Enti bilaterali territoriali del terziario e dei pubblici esercizi, EBiTer Milano ed EBtpe - un contributo alle lavoratrici e ai lavoratori di almeno 3 milioni di euro per il sostegno ai canoni di locazione residenziale.
L’iniziativa di carattere straordinario, le cui modalità attuative saranno definite dagli organismi direttivi di EBiTer Milano ed EBtpe, giunge a distanza di un anno da un’altra misura molto concreta di sostegno: l’erogazione di un contributo per il caro energia.
Un aiuto contro il costo della vita
“L’attrattività di Milano è molto importante e dà la spinta a tutto il territorio: nella Città metropolitana le imprese attive sono cresciute, rispetto allo scorso anno, dell’1,8% e, per quasi il 70%, le opportunità di lavoro si concentrano nel terziario e nei servizi – rileva Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano – Non vogliamo una Milano a più velocità: l’erogazione di questo contributo è a tutto vantaggio anche delle imprese, in difficoltà nel reperire i profili professionali richiesti”. “Nei pubblici esercizi – spiega Lino Stoppani, presidente di Epam – la ricerca di qualificate risorse professionali è prioritaria. Ben vengano strumenti, come l’attuazione di quest’accordo, che aiutano lavoratori e imprese”.
“È un risultato molto positivo che dimostra ancora una volta, quanto il ruolo delle parti sociali sia importante per individuare, anche attraverso la bilateralità del terziario e dei pubblici esercizi, soluzioni a sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici. Interventi ancora parziali ovviamente, questo non è un punto di arrivo e non ci si può fermare qui. L’aumento vertiginoso del costo degli affitti delle abitazioni e le sue dirette ripercussioni nelle vite di molti di noi devono essere contrastati in modo collettivo e universale, con le istituzioni in prima linea a fare la loro parte per arginare una situazione che, in particolare nella città metropolitana di Milano, ha assunto una dimensione drammatica” – dichiara Marco Beretta segretario generale Filcams-Cgil Milano. “La città di Milano ha una grande storia sulle spalle e oggi viene definita la nuova Capitale Europea o la piccola Londra. Dopo l’importante esperienza di Expo del 2015 c’è stata una fortissima e crescente spinta nei comparti dei servizi e del terziario, che registrano sempre più opportunità di lavoro – afferma Ivan Notarnicola, segretario generale Fisascat-Cisl Milano Metropoli – Il problema è il costo della vita a Milano che non è direttamente proporzionato ai salari percepiti dai più che operano in questi settori, a cui, grazie alla Bilateralità, siamo in grado di dare un aiuto concreto”. “La bilateralità del Terziario ancora una volta conferma la propria funzione di sostegno ai bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici dei settori cui si riferisce: in un momento particolarmente difficile per l’impennata inflazionistica e dei prezzi di prodotti basilari, questo aiuto vuole costituire una risposta – seppure non esaustiva – al problema che affligge, soprattutto, le persone a basso reddito” – dichiara Stefano Franzoni, Uiltucs Lombardia.