Campiotti, ciellino e giovane, candidato con Moratti

Il 29enne Filippo Campiotti è candidato di Azione-Italia Viva alle Regionali: "La politica deve dare a ognuno l'occasione di esprimere il proprio talento"

Filippo Campiotti
Milano

Campiotti, ciellino e giovane, candidato con Moratti

Filippo Campiotti, 29 anni da Bergamo ma radicato a Milano: lui è una doppia risposta a chi lamenta l’assenza di giovani nella politica e a quelli che danno per dispersi i ciellini. Anche se è un ciellino particolare, di ultima generazione, più attento alla riflessione e alla proposta, meno ad apparire. Laureato in ingegneria al Politecnico di Milano, ha lavorato in un’impresa edile, poi in una società di progettazione e si è innamorato della politica, per questo che ha dato una mano a Letizia Moratti nell’elaborazione del programma elettorale. Senza tirarsi indietro però, infatti è candidato di Azione-Italia viva nel collegio di Milano.

Campiotti: "In Lombardia negli ultimi dieci anni ci si è limitati alla gestione dell'esistente"

“Ho un’educazione cattolica, credo nei valori della solidarietà, della sussidiarietà e della centralità della persona, attraverso la libertà di coscienza ed educazione; metto al centro la scuola, la famiglia e la dignità del lavoro di ciascuno. Sono convinto che il vero compito della politica sia quello di dare ad ognuno l'occasione e i mezzi per esprimere al meglio il talento e le energie che ha”. Bene ma concretamente? “Chi ha governato la Lombardia negli ultimi dieci anni si è limitato alla mera gestione dell’esistente senza affrontare con coraggio i veri problemi della nostra Regione: per usare un’immagine, la Lombardia oggi assomiglia a una Ferrari che non riesce a ingranare la quarta, come dimostrano l’interruzione della crescita economica e il calo di alcuni tra i più importanti indici economici e sociali”.

Campiotti: "Coinvolgere le imprese e le parti sociali nei percorsi di studio"

Proposte? “Occorre innanzitutto superare il mismatch tra le competenze fornite dalle istituzioni scolastiche e quelle richieste dal mondo del lavoro – spiega Campiotti - migliorando la qualità e la pertinenza delle competenze. E’ perciò necessario allineare i curricula degli istituti tecnici e professionali alla domanda proveniente dai territori. Ma è indispensabile è il coinvolgimento delle imprese e delle parti sociali a livello locale, per definire dei percorsi di studio che incontrino le effettive esigenze del mondo produttivo”. C’è chi pensa che il vero problema sia l’impreparazione degli insegnanti, è così? “Occorre rilanciare le competenze didattiche dei docenti tramite formazione, selezione e monitoraggio continuativi; rilanciare con un’adeguata comunicazione il ruolo dell’IeFP a livello di percezione sociale. Sostenere in ambito regionale la libertà di insegnamento attraverso la sperimentazione di un “costo standard” e relativo buono scuola, verso una parificazione effettiva fra scuole statali e paritarie”.

Famiglia, la proposta di Campiotti: "Contributi a fondo perduto per la casa e Nidi gratis"

Ma poi ci sono le famiglie, troppo spesso oberate da problemi e carovita. “E’ assolutamente necessario elargire, compatibilmente con il quadro economico, contributi a fondo perduto per acquisto immobili per le “aree interne” per le giovani coppie e famiglie; favorire l’adesione dei Comuni alla misura “Nidi Gratis” semplificando i requisiti di idoneità, per ampliare la platea di famiglie che possono accedervi; studiare una disciplina per creare una Garanzia regionale sul totale dei mutui di giovani famiglie per l’acquisto di immobili e relativo innalzamento della quota massima di riferimento (indicizzata al mercato immobiliare)”. Campiotti ha preso sul serio il suo impegno in politica, ora spetta agli elettori lombardi decidere, il 12 e 13 febbraio.

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