Caporalato: azienda vigilanza alza paghe, pm revoca controllo

Il pm Paolo Storari contesta al rappresentante legale della società, il 70enne Vincenzo Serrani, le "condizioni di sfruttamento" a cui erano sottoposti i lavor

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Milano

Caporalato: azienda vigilanza alza paghe, pm revoca controllo

La Procura di Milano ha revocato questa mattina - secondo quanto apprende LaPresse -  il controllo giudiziario sulla All System Spa, la società di vigilanza appaltatrice anche della Procura generale di Milano e della Procura di Busto Arsizio, indagata per Caporalato, dopo la decisione dell'azienda di alzare le buste paga del 38%, in un percorso a crescere nel tempo. 

I lavoratori erano sottoposti a "condizioni di sfruttamento" 

 Il pm Paolo Storari contesta al rappresentante legale della società, il 70enne Vincenzo Serrani, le "condizioni di sfruttamento" a cui erano sottoposti i lavoratori "approfittando dello stato di bisogno". In particolare sotto la lente del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Como sono finite le buste paga da 5,3 euro lordi l'ora - poi aumentate dalla All System a 6,9 euro - per retribuzioni mensili da 930 euro (650 euro netti) "assolutamente sproporzionate rispetto alla quantità e alla qualità del lavoro svolto" e in violazione dell'articolo 36 della Costituzione che garantisce "un'esistenza libera e dignitosa".

Caporalato, lavoratrici licenziate dopo una "gravidanza a rischio"

Il decreto di controllo giudiziario - continua La Presse -  era stato eseguito il 31 ottobre e la società di Verrone, nel Biellese, da 63,4 milioni di ricavi e assegnataria di appalti per Istituzioni e grandi società di Stato (Leonardo, Sogin, Enel, Grandi Stazioni, Iren, Inps, Aria spa, la Zecca dello Stato, Eni, Regione Piemonte, Saipem, Asst Grande e Università Cattolica e altre), affidata alla gestione dell'amministratore giudiziario Franco Lagro. Nell'inchiesta, oltre ai bassi salari, erano emersi anche episodi di lavoratrici licenziate dopo una "gravidanza a rischio" e rimaste "disoccupate" e lavoratori impiegati presso la 'Sala Servizi' della All System Spa a cui venivano indicate le "persone che a causa di situazioni di bisogno si sarebbero trovate costrette ad accettare i turni, doppi come ad esempio un turno "da 8 ore" subito dopo averne finito un altro "da 8 ore". Dopo la cooperativa Servizi Fiduciari di Sicuritalia, Mondialpol e Cosmopol, la All System è la quarta big della vigilanza privata che decide di alzare gli stipendi per ottenere la revoca immediata del controllo giudiziario.