Covid, tamponi per chi arriva dalla Cina, Regione: Richiesta non obbligatoria

La direzione Welfare di Regione Lombardia: "Tamponi non obbligatori per chi arriva a Malpensa dalla Cina". Le opposizioni: "Non si sottovalutino le varianti"

Milano

Covid, tamponi per chi arriva dalla Cina, Regione: "Richiesta non obbligatoria"

Tamponi anti Covid per chi giunge dalla Cina a Malpensa, la direzione generale Welfare della Regione Lombardia ha specificato nella mattinata di oggi che "la richiesta non e' obbligatoria". "Si tratta di una misura di prevenzione che serve anche ad accertare il tipo di variante Covid di chi arriva dal Paese asiatico. Al momento - si conclude - sono stati eseguiti 210 tamponi. E' stato gia' avviato il sequenziamento e domani (oggi,ndr) si avranno i primi risultati". Una posizione che aveva portato a polemiche, ma che è stata poi di fatto superata dalla decisione del ministro Schillaci di disporre tamponi obbligatori per chi arriva dalla Cina su tutto il territorio nazionale.

Borghetti (Pd): "Si renda obbligatorio il tampone negli aeroporti lombardi"

Da più parti nella giornata di mercoledì si era chiesto a Regione di rendere obbligatorio il tampone in tutti gli  aeroporti regionali per chi arriva dalla Cina direttamente o dopo aver fatto scalo altrove: lo aveva chiesto ad esempio Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd e vicepresidente d’Aula, rivolgendosi alla Giunta Fontana e all’assessore al Welfare Bertolaso. “Fare un tampone solo a chi accetta di sottoporvisi, esclusivamente all’aeroporto di Malpensa, a scopo preventivo e, come dice la Direzione regionale del Welfare, con il solo obiettivo di accertare il tipo di variante Covid di chi arriva dal Paese asiatico, è molto limitato – insiste Borghetti –. Voglio ricordare che in pochi giorni, dopo aver allentato le restrizioni, in Cina pare si stiano registrando più di un milione di contagi e 5mila morti da Covid al giorno. La stessa virologa dell’ospedale Sacco, Maria Rita Gismondo, ha appena invitato le istituzioni a fare molta più attenzione”. Per questo, il vicepresidente Borghetti chiede che la “Regione si attivi quanto prima per mettere in atto tutte le misure di contenimento: il risultato ottenuto con le vaccinazioni non ci deve far cantare vittoria, abbiamo già visto quanto subdolo può essere il virus contro cui combattiamo da quasi tre anni”.

Majorino (Pd): "Introdurre immediatamente il tampone obbligatorio"

“Chiedo di introdurre immediatamente il tampone obbligatorio per chi viene dalla Cina - così anche il candidato del centrosinistra alle Regionali Pierfrancesco Majorino -. Su questa disposizione è necessario un immediato coordinamento a livello europeo e internazionale e il Governo Meloni deve subito muoversi. La comunità scientifica italiana in queste ore sta lanciando alert che devono essere ascoltati. Al contempo chiedo al Presidente Fontana di dire con la massima trasparenza cosa sa rispetto all’attuale situazione di chi viene dalla Cina. Non possiamo permetterci errori e leggerezze come quelle già verificatesi in Lombardia in passato”

Forte (lista Moratti): "Fontana non sottovaluti il pericolo"

Dello stesso avviso Monica Forte (capolista Moratti Presidente): “Fontana non commetta l’errore di sottovalutare il pericolo dello sviluppo di una variante Covid aggressiva. Serve una scelta decisa e coraggiosa per tutelare i cittadini”.

La presidente della commissione Antimafia  chiede maggiore attenzione e vigilanza sulle centinaia di persone in arrivo negli aeroporti lombardi provenienti da Paesi a forte contagio Covid, in particolare la Cina.

“Il tampone per i passeggeri in arrivo dalla Cina deve essere obbligatorio e non facoltativo – evidenzia Forte – Il presidente Attilio Fontana non commetta l’errore di sottovalutare il pericolo dello sviluppo di una variante aggressiva che potrebbe mettere un’altra volta in ginocchio la Lombardia e non solo.

Tutelarsi come hanno già fatto Paesi vicini alla Cina come Giappone e Taiwan è il minimo che una politica responsabile debba fare. Il rischio è alto e il pericolo dello sviluppo di una nuova pandemia è concreto. È poi preoccupante la notizia della sospensione della pubblicazione dei dati da parte del governo cinese”.

“La salute e la tutela degli operatori sanitari prima di tutto. Gli ospedali non possono e non devono tornare a due anni fa. Inoltre, il blocco del motore economico d’Italia oggi sarebbe un disastro irrecuperabile. Questi anni difficili dovrebbero aver insegnato l’importanza della prevenzione. Non possiamo correre il rischio di ritrovarci ad inseguire di nuovo la pandemia, dobbiamo far di tutto per prevenirla”. Così conclude Monica Forte, capolista per “Letizia Moratti Presidente”.
 

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