Csm, Viola nuovo procuratore di Milano: "La mia regola è lavorare in silenzio"
Marcello Viola si insedierà a capo della Procura di Milano, al posto di Francesco Greco, andato in pensione a novembre
Csm, Viola nuovo procuratore di Milano
E' Marcello Viola il nuovo procuratore di Milano, votato dal plenum del Csm a maggioranza. Al procuratore generale di Firenze sono andati 13 voti, contro i tre per il procuratore di Bologna Giuseppe Amato e i sei per il procuratore aggiunto di Milano Maurizio Romanelli.
Csm, Viola prende il posto di Francesco Greco
Marcello Viola si insediera' dunque a capo della Procura di Milano, al posto di Francesco Greco, che e' andato in pensione a novembre. Viola e' in magistratura dal 1981, nella sua lunga carriera e' stato tra l'altro pm a Palermo, poi procuratore a Trapani, fino ad approdare alla procura generale di Firenze, che ha diretto dal 2016. La commissione per gli incarichi direttivi si era spaccata sui candidati e a fine febbraio aveva proposto al Plenum i nomi di tre candidati. Nella votazione, oggi, a Palazzo dei Marescialli il nome di Viola ha prevalso nettamente.
Viola: "Onorato per la nomina"
"La scelta del Consiglio mi onora e mi responsabilizza perché è uno degli uffici giudiziari italiani che ha una grandissima storia, tradizione e grandi professionalità. Sono consapevole delle difficoltà e l'unica cosa che posso dire è che farò quello che ho sempre fatto in tutti gli uffici in cui ho lavorato cioè metterci il massimo dell'impegno cercando di lavorare in silenzio, che è una delle mie regole, e poi conto molto sulla collaborazione dei colleghi ma so che è un grande ufficio". Così Marcello Viola commenta all'Adnkronos la nomina a nuovo procuratore capo di Milano decisa dal Csm.
Un nuovo incarico che è pronto ad affrontare senza paure. "Spaventasi non serve, poi ho 42 anni di servizio. Sono consapevole della grande difficoltà e della grande responsabilità, della delicatezza dell'ufficio, stiamo parlando della procura di Milano", aggiunge Viola il quale confida "molto" sulla collaborazione con tutti e che rivendica "gli ottimi rapporti di collaborazione" con la stampa. "Conto molto sul fatto che si riesca a collaborare tutti, abbiamo interessi comuni che non sono quelli personali", conclude il neoprocuratore Marcello Viola.