Due euro in più per tagliare il toast. La proprietaria: "Il lavoro si paga"
Parla la responsabile del bar: "Se chi ha consumato non le avesse volute pagare, non le avremmo pretese"
Due euro in più per tagliare il toast. La proprietaria: "Il lavoro si paga"
"Non era un semplice toast, c'erano all'interno anche delle patate fritte. Per tagliarlo in due abbiamo impiegato del tempo. E il lavoro si paga". Con queste parole, rilasciate al dorso milanese di Repubblica, Cristina Biacchi, titolare insieme al marito del bar Pace a Gera Lario in provincia di Como, giustifica la richiesta a un cliente di aggiungere due euro per aver diviso a metà un toast. Supplemento che ha fatto il giro del web e della stampa scatenando polemiche.
La proprietaria: "Anche il tempo ha il suo costo"
La proprietaria, però, non sembra giustificarsi. Anzi tiene a specificare che "ora aumenta tutto e anche il tempo ha il suo costo. Non è per i due euro. Se chi ha consumato non le avesse volute pagare, non le avremmo pretese, ecco. Si figuri abbiamo tanto lavoro e tanti clienti". E poi aggiunge: "Ripeto se l'avesse detto subito, questo supplemento non l'avrebbe pagato. E tutto questo non sarebbe successo".