Ecco le liste di Lega, Fdi e Fi. E la sinistra aspetta Pagnoncelli... Inside

Lega: gli inserimenti di Debora Giovanati, Pietro Marrapodi, Samuele Piscina e di Daniela Maggi

di Fabio Massa
Vittorio Feltri
Milano

Ecco le liste di Lega, Fdi e Fi. E la sinistra aspetta Pagnoncelli... Inside

Tanti nomi, poche poltrone. Rispetto a cinque anni fa la Lega si appresta a vivere le regionali come una vera gara senza quartiere, soprattutto sulla piazza più importante e più difficile, che è quella di Milano. Una piazza che non ha dato grandi soddisfazioni alle ultime comunali ma sulla quale si verificherà la "tenuta" del partito, in primis. Nel quartier generale del Carroccio pensano che una percentuale possibile da raggiungere sia quella del 16 per cento, che di fatto segnerebbe un lieve miglioramento rispetto al risultato sul collegio senatoriale dello scorso settembre. Ancora c'è qualche ritocco da fare alle liste, che non sono complete, ma quella di Milano pare assai competitiva.

Gli inserimenti di Debora Giovanati, Pietro Marrapodi,  Samuele Piscina e di Daniela Maggi

ltre agli uscenti, tra i quali spicca Silvia Scurati, che punta a un risultato personale di tutto rispetto per avere un ruolo di primo piano in consiglio e a Riccardo Pase, anche lui uscente, ci sono gli inserimenti di Debora Giovanati - che andrà a drenare buona parte del voto cattolico, di Pietro Marrapodi, di Samuele Piscina e di Daniela Maggi, assessora di Cinisello Balsamo. Secondo i calcoli su Milano dovrebbero scattare 2 o 3 seggi, anche se molto dipenderà poi dalle ripartizioni. Un esempio? Se a Sondrio ci sarà l'elezione di Sertori una della grandi città (Milano, Brescia, Bergamo) potrebbe avere un consigliere in meno. Se invece a Sondrio non scatterà il consigliere leghista, allora Milano potrebbe avere un seggio in più. Altra incognita è la forza di Fratelli d'Italia, che pare vicinissima al 30 per cento in tutta la Regione.

Fdi, a correre i più forti appaiono Franco Lucente, Marco Alparone, Christian Garavaglia e Vittorio Feltri

Gli uomini di Giorgia Meloni pensano invece di riuscire a spuntare un totale di 6 seggi a Milano, con due posti in giunta che alzano il totale a 8 persone nell'amministrazione regionale, tra consiglio e Palazzo Lombardia. A correre i più forti appaiono Franco Lucente, Marco Alparone, Christian Garavaglia e Vittorio Feltri. Non correrà, secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano, il fratello del presidente del Senato Romano La Russa. Tra le donne spiccano Maira Cacucci, Chiara Valcepina, Daniela Tesauro. Le new entries che potrebbero stupire sono quelle di Marco Bestetti, ex coordinatore dei giovani di Fi e in predicato di essere uno sfidante temibile, e Matteo Forte, che dovrebbe "collezionare" tutte le preferenze del mondo di Cl.

Forza Italia, quattro i candidati più forti

Sull'ultimo fronte di centrodestra, ovvero Forza Italia, su Milano i candidati più forti sono quattro. Sicuramente Gianluca Comazzi, capogruppo uscente, Fabio Altitonante e Giulio Gallera, a cui si deve aggiungere Lara Carano, sindaco di Assago, che se fosse eletta potrebbe poi spianare la strada al ritorno di Graziano Musella, storico sindaco del comune dell'hinterland milanese e poi parlamentare a Roma non ricandidato.

Domani la presentazione della lista Majorino in attesa del sondaggio di Pagnoncelli

Per quanto riguarda il centrosinistra la lista del Pd è stata presentata ufficialmente. La lista Majorino invece lo sarà domani. A Milano corrono Fabrizio Pregliasco, Luca Paladini e Michela Palestra. Tre nomi assai forti, tra i quali quello con maggior seguito in città pare Paladini e in provincia Palestra, mentre il volto più televisivo è appunto quello di Pregliasco. Ma la vera attesa è per il 5 gennaio. Intorno infatti all'Epifania dovrebbe arrivare un sondaggio commissionato a Nando Pagnoncelli, su cui il centrosinistra vorrebbe impostare la propria strategia.

fabio.massa@affaritaliani.it

Tags:
fdifilegalistelombardia 2023pagnoncelliregionali