Sanità, la Lombardia taglia le liste di attesa: l'elenco delle prestazioni

Il governatore: "La cattiva programmazione nazionale sta creando danni e problemi a tutte le regioni". Majorino critico: "Manovra elettorale"

Milano

Fontana presenta il provvedimento sulle liste d'attesa

"Oggi in giunta approveremo un progetto dell'assessore al Welfare, Giuido Bertolaso, che mira a tagliare le liste di attesa della sanita'". Ad annunciarlo è il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervistato su SkyTg24. Sul punto, il governatore ha ricordato: "Avevamo fatto un provvedimento già l'anno scorso. La cattiva programmazione fatta a livello nazionale sulle lauree e sulle specializzazioni dei medici sta creando danni e problemi a tutte le regioni".

Il provvedimento della Regione è stato volto ad estendere la tipologia delle prestazioni ambulatoriali che, causa Covid, hanno subito rallentamenti provocando un aumento dei tempi d'attesa. Lo prevede una delibera proposta dall'assessore regionale al Welfare approvata oggi dalla Giunta. Si tratta del secondo provvedimento finalizzato al contenimento delle liste d'attesa. Per questo motivo Regione Lombardia ha chiesto ad ASST, IRCCS e soggetti privati accreditati di aumentare le prestazioni di specialistica ambulatoriale.

Il provvedimento approvato in Giunta

In particolare, nel provvedimento in Giunta è previsto l'aumento delle prestazioni strumentali di diagnostica per immagini, quali mammografia bilaterale, diagnostica ecografica del capo e del collo, esofagogastroduodenoscopia, colonscopia con endoscopio flessibile, elettrocardiogramma dinamico, spirometria globale, eco(color)dopplergrafia degli arti superiori o inferiori o distrettuale, arteriosa o venosa, tomografia computerizzata dell'addome completo, senza e con contrasto, tomografia computerizzata del torace, senza e con contrasto, ecografia dell' addome superiore. Il secondo provvedimento urgente per il contenimento dei tempi di attesa per le prestazioni di diagnostica per immagini approvato oggi prevede la realizzazione di un cruscotto di monitoraggio e messa a disposizione alle ATS e Agenzia dei Controlli per laprogrammazione ed il monitoraggio sul territorio, l'attivazione dell'Agenzia dei Controlli per il monitoraggio delle agende sature e l'attuazione di azioni tempestive. Ed ancora l'estensione di incentivanti per il personale ospedaliero nelle strutture pubbliche per incrementare l'offerta e approfondimenti finalizzati al miglioramento dell'appropriatezza prescrittiva. 

Messi a disposizione 180.000 slot aggiuntivi

Sono stati, inoltre, messi a disposizione in 20 giorni 180.000 slot aggiuntivi per le dieci prestazioni. Ricontattati 23.000 cittadini con appuntamento prenotato fuori soglia tra gennaio e giugno. Di questi, 8.000 hanno ricevuto l'appuntamento entro la fine di gennaio. Pertanto, per gli esami con priorità B (entro 10 giorni) è aumentata di 6 punti la percentuale di appuntamenti garantiti (passando da 49% a 55%) e per la priorità D (entro 30 giorni) di 9 punti (da 45% a 54%). Regione Lombardia, in questo modo, prevede l'aumento delle disponibilità di slot per l'erogazione della singola prestazione, per garantire un volume pari all'erogato dello stesso mese del 2019 incrementato del 10%; l'aumento delle agende trasparenti prenotabili e l'ottimizzazione da parte delle strutture sanitarie della propria capacità organizzativa. 

La critica di Majorino: "Un provvedimento da manovra elettorale"

“Le liste d'attesa vanno drasticamente diminuite. Siamo di fronte a una manovra elettoralistica per gettare fumo negli occhi ma siamo sempre al solito. Si dice ai cittadini di pagare per farsi curare. È indegno”

 

Tags:
attilio fontanaliste d'attesaregione lombardiasanità