Formula 1, Gp di Monza a rischio. L'allarme di Salvini
Il ministro leghista: "Farò di tutto perchè Monza abbia il suo Gran premio". Federazione scontenta: impianto vecchio e pochi biglietti venduti
Formula 1, Gp di Monza a rischio. L'allarme di Salvini
Il Gran premio di Formula 1 di Monza "e' a rischio e da ministro faro' di tutto perche' Monza abbia il suo Gran premio che vuol dire storia, tradizione e lavoro": l'allarme lo ha lanciato ufficialmente il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, durante un incontro elettorale a Seregno annunciando un incontro oggi a Roma con il governatore della Lombardia.
Sticchi Damiani (Aci): "Quando la Ferrari va bene si vendono più biglietti"
La Federazione, raccontano i siti specializzati, è scontenta sia di Monza che di Imola. L'ultimo passo falso è la vendita dei biglietti per i due Gp di questa stagione, che si svolgeranno rispettivamente il 3 settembre ed il 21 maggio. Vendite che non stanno andando secondo le aspettative. Ha commentato Angelo Sticchi Damiani, presidente Aci Italia: "Dobbiamo mantenere gli impegni con la Formula Uno, e le vendite dei biglietti per le due gare non stanno andando come sperato. È determinante il rendimento della Ferrari: quando va bene si alzano i picchi degli acquisti”.
Gp Monza, Valsecchi: "Molti difetti ma è una pista leggendaria"
Ma in questi lunghi anni di risultati deludenti della Casa di Maranello il circus si è fortemente evoluto ed hanno inciso in particolare i fortissimi investimenti di Paesi emergenti che hanno spostato il baricentro del circus. E i due circuiti italiani appaiono oggi non più al passo con i tempi e con i nuovi standard. Ha commentato al quotidiano Il Giorno Davide Valsecchi: "Monza avrà anche un sacco di difetti, ma resta comunque una pista leggendaria e sono convinto che la Formula 1 non possa fare a meno del Tempio della Velocità. Le nostre piste, certi circuiti europei non possono mancare". Ma ci sono cose da migliorare: "L’accoglienza del pubblico, i servizi igienici, gli eventi collaterali".
Domenicali (Formula 1): "Servono progetti all'altezza"
Sempre del quotidiano Il Giorno l'intervista al Ceo della Formula Uno Stefano Domenicali, che ha spiegato: “Il 2024 dev’essere una data su cui non ci sono più scuse per non fare le cose. Quello del calendario di F1 è un mondo di competizione ed è fondamentale che ci siano progetti all’altezza, in un momento in cui l’offerta è più della domanda. Attendo di vedere le proposte che ci saranno presentate nei prossimi mesi”.