Galli: "L'inchiesta non serve. Al Trivulzio tamponi impossibili"

Galli: " Infatti da quando e' stato fatto il test al personale asintomatico in modo sistematico non ci sono state piu' infezioni"

a cura della redazione
Milano

Galli: "L'inchiesta non serve. Al Trivulzio tamponi impossibili"

"Non e' necessario che questa inchiesta vada avanti. Ci sono alcuni elementi fondamentali ed evidenti: al Trivulzio non avevano la possibilita' di fare tamponi. A livello internazionale una parte di anziani si e' infettata in maniera del tutto asintomatica. In una struttura come il Trivulzio, senza possibilita' di fare tamponi, lo screening fatto solo sulla febbre e sui sintomi respiratori ha comportato il non riconoscere almeno il 50 per cento delle persone infettate tra gli ospiti". Lo ha dichiarato il virologo e infettivologo Massimo Galli, all'ingresso dell'aula bunker di San Vittore, dove questa mattina si tiene l'udienza per l'incidente probatorio per accertare le eventuali responsabilita' penali in relazione agli oltre 300 decessi avvenuti al Pio Albergo Trivulzio durante i primi mesi della pandemia, in cui Galli è consulente tecnico.

Galli: " Infatti da quando e' stato fatto il test al personale asintomatico in modo sistematico  non ci sono state piu' infezioni"

"Se poi consideriamo che nel primo periodo dell'epidemia a Milano è documentato che c'erano molte infezioni asintomatiche - ha aggiunto - significa che c'e' una gran quantita' di persone che in quel momento si era infettata senza saperlo. Questo vuol dire che, a lockdown iniziato, il Trivulzio non aveva possibilità di fare i tamponi al personale e non poteva identificare le persone asintomatiche del personale che, entrando necessariamente per l'assistenza degli ospiti, non avevano ancora la possibilita' di fare il test. Infatti da quando e' stato fatto il test al personale asintomatico in modo sistematico - ha evidenziato non ci sono state piu' infezioni".

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