I dieci migliori locali in cui mangiare sushi a Milano

La selezione del Gambero rosso tra ristoranti storici e nuovi arrivi: non tramonta la passione dei milanesi per il sushi e la cucina giapponese

a cura della redazione
Sushi
Milano

I dieci migliori locali in cui mangiare sushi a Milano

La proposta di locali e ristoranti a Milano si amplia e si aggiorna ogni giorno. Ma c'è un classico al quale i milanesi non rinunciano mai: la cucina giapponese. Ed il sushi in particolare. Il Gambero Rosso ha stilato un elenco dei dieci migliori ristoranti milanesi in cui mangiare sushi.

Nella top ten figura Finger's Garden, via Keplero, descritto così: "Il mondo di Roberto Okabe è un'isola di tranquillità in una zona residenziale, un luogo appartato ed elegante, che si allarga nella bella stagione con un giardino-scrigno". consigliati i carpacci, le tartare e le insalate.

Ichikawa, in via Papi, è "una delle migliori opzioni per chi voglia provare una cucina nipponica al contempo magistrale e lineare, senza farsi distrarre da effetti speciali e design da galleria d'arte". Specialità:  sushi, sashimi, donburi, cirashi preparati con tagli da manuale.

Iyo Omakase in piazza Aalto:  "Un piccolo spazio ricavato da Claudio Liu all'interno di Aalto, con insegna e identità però da questo assai distinte, porta in Italia ai suoi massimi livelli il concetto di Omakase". Il percorso prevede otto tappe con una griglia fissa (assaggio iniziale-antipasto-zuppa-sashimi-carbonaro nero-pesce con riso-dessert-tè Matcha) che viene riempito con il pescato del giorno.

Poporoya, in via Eustachi, è ormai una istituzione: è stato il primo sushi bar di Milano. Il pezzo forte è naturalmente il sushi, nella sua versione "jumbo". Shiro Poporoya, sempre in via Eustachi, è il fratello minore inaugurato nel 2007: " Stessa qualità delle materie prime, quindi, e pari esperienza e competenza nella proposta"

Osaka è in corso Garibaldi: ci si può divertire a cucinare carne, pesce, verdure e udon sul fornelletto Nabu: "Ci sono ovviamente nigiri, sashimi, chirashi, anche in assortimenti misti, e poi involtini, insalate, zuppe, ramen, udon e piatti più elaborati (come la tagliata di filetto Wagyu alla giapponese)"

Wicky's Innovative Japanese Cuisine, in corso Italia: " Il locale è elegante e dall'atmosfera soffusa, il cuore è l'ambitissimo bancone da cui potete vedere Wicky usare le sue spade per tagliare il pesce e interagire con lui".

Yoshinobu, in via Parini è un posto "essenziale, accogliente, con una prevalenza di toni gialli che viene esaltata dai diversi fiori" che il gestore  sceglie personalmente ogni giorno. Come personalmente spesso si reca al mercato del pesce: "Sushi e sashimi sono in pole position, basati pure su specie non banali come morone, palamita, rombo. In alternativa (o in aggiunta) una grande tempura - non perdetevi quella di moeche"

Tomoyoshi Endo, altra insegna storica in via Vittor Pisani, "è sempre un porto sicuro per chi cerca un sushi ben fatto e piatti tradizionali preparati con cura": gli ingredienti di alta qualità e il pesce freschissimo sono i punti di forza, specialmente per quanto riguarda i nigiri.

Chiude Aji, in via Piero della Francesca: "L'Oriental Take Away di Claudio Liu non ha bisogno di presentazioni: da una squadra così solida nella diffusione della cucina giapponese in Italia (due nomi: Iyo e Aalto - part of Iyo) non potevano che sorgere grandi cose"

Tags:
milanoristorantisushi