Inchiesta Covid, Attilio Fontana: "Indignato dalle parole di Crisanti"

Fontana: "In quel periodo credo sia stato fatto tutto quello che sulla base dell'esperienza e della conoscenza che andava fatto"

a cura della redazione
Milano

Inchiesta Covid, Attilio Fontana: "Indignato dalle parole di Crisanti"

"Mi hanno molto indignato, piu' che darmi fastidio" le parole di Andrea Crisanti, senatore Pd e consulente della procura di Bergamo nell'inchiesta Covid. L'ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico della Humanitas University di Rozzano (Milano). "Mi ha indignato che teorie frutto di sue valutazioni del tutto personali, assolutamente rispettabili, di uno che come l'aveva definito Palu' (presidente dell'Aifa e virologo, ndr) è un microbiologo esperto di insetti, debbano diventare oggetto addirittura di un processo" e che Crisanti stesso "pretenda che queste sue affermazioni, illazioni" lo diventino.

Fontana: "In quel periodo credo sia stato fatto tutto quello che sulla base dell'esperienza e della conoscenza che andava fatto"

"Chiedo - ha aggiunto Fontana - se ci fosse all'epoca una direttiva o indicazione che imponeva di fare una scelta piuttosto che un'altra". Dopodiche', alla domanda se rifarebbe tutto quanto fece all'epoca della prima ondata della pandemia nel 2020, il presidente ha risposto: "In quel periodo credo sia stato fatto tutto quello che sulla base dell'esperienza e della conoscenza che avevamo andava fatto. Ma questa considerazione non l'ho fatta solo io, anche la Commissione europea, quando e' venuta in Italia, a Milano, ha detto che ci eravamo comportati in modo corretto e che i nostri comportamenti sono poi stati presi a modello. Ancora oggi sul tema Covid ci sono tante cose che non sappiamo".

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