Inchiesta Covid, i pm: "Cts sapeva del rischio dal 28/02/2020"

I pm: "Brusaferro, Locatelli e Miozzo non proposero "l'estensione delle misure previste per la c.d. "zona rossa"

a cura della redazione
Milano

Inchiesta Covid, i pm: "Cts sapeva del rischio dal 28/02/2020"

Già dal 28 febbraio 2020 il primo Comitato tecnico scientifico era a conoscenza dello "scenario piu' catastrofico per l'impatto sul sistema sanitario e sull'occupazione delle terapie intensive" in Lombardia dovuto alla diffusione del Coronavirus. E' quanto scrive la Procura di Bergamo nell'avviso di chiusura delle indagini preliminari dell'inchiesta sulla gestione del Covid nella provincia orobica.

I pm: "Brusaferro, Locatelli e Miozzo non proposero "l'estensione delle misure previste per la c.d. "zona rossa"

E ciononostante - contestano i pm - i componenti, tra cui Silvio Brusaferro, Franco Locatelli e Agostino Miozzo, non proposero "l'estensione delle misure previste per la c.d. "zona rossa" ai comuni della Val Seriana, inclusi i comuni di Alzano Lombardo e Nembro".

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