La pessima legge Delrio e le necessità della Città Metropolitana

L'idea di Delrio è che non fa niente se il vertice politico non è eletto dal popolo: le cose si possono fare lo stesso

di Fabio Massa
Graziano delrio
Milano

La pessima legge Delrio e le necessità della Città Metropolitana

Il centrodestra ha intenzione di presentare una legge per superare la Legge Delrio e tornare all'elezione diretta dei presidenti delle Province. E Graziano Delrio, parlamentare di lunghissimo corso del Partito Democratico, famoso per il numero di figli e per andare al Meeting di Cl a Rimini, oltre che per la sua legge-disastro, ovviamente non ci sta. Il Movimento 5 Stelle si schiera contro la proposta del centrodestra: anche statisticamente ne azzeccassero una.

E' incredibile come riescano sempre a fare la scelta sbagliata

E' incredibile come riescano sempre a fare la scelta sbagliata per il motivo, semplice semplice, che ignorano tutto e non sanno niente. Il partito di Delrio, invece, pare non abbia ancora deciso. I democratici dovranno riunirsi per prendere una posizione su una cosa che è di una semplicità spaventosa. Le Province e le Città Metropolitane, così come ricostruite (anzi, distrutte) dalla Legge Delrio, sono un aborto. Sono inutili. E non solo per i dipendenti, che senza un vertice politico e senza soldi hanno perso da una parte la voglia e dall'altra anche la possibilità - avendo voglia - di fare gran parte delle cose che facevano prima.

L'idea di quel genio di Delrio è che non fa niente se il vertice politico non è eletto dal popolo, in fondo le cose si possono fare lo stesso

Ma anche perché lo Stato non le tiene più in considerazione. Attenzione: a Milano la Città Metropolitana è comunque una eccellenza. Si sono riusciti ad inventare un sistema di project financing per fare un sacco di cose con praticamente zero euro. Ma con difficoltà inenarrabili. Non è così dappertutto e non può essere così. L'idea di quel genio di Delrio è che non fa niente se il vertice politico non è eletto dal popolo, in fondo le cose si possono fare lo stesso. Peccato che lo Stato sia una giungla, nella quale gli Enti si spartiscono le risorse a suon di mazzate. I cittadini non lo sanno, ma non c'è giorno che il Comune di Milano non provi a difendere il proprio orto, il proprio bilancio, al quale arriva sempre meno acqua. E deve difendersi con i denti il sindaco di Milano, chiunque esso sia, che è una figura autorevolissima nel panorama politica nazionale, come ruolo e come prestigio. Perché è così autorevole? Perché vince le elezioni in una città da un milione e 400mila abitanti. Ne gestisse 20mila, se ne infischierebbero tutti, che poi è il problema dei piccoli comuni. Le Province, semplicemente, non rappresentano nessuno proprio perché non si fanno le elezioni. La Legge Delrio dimostra in modo plastico e inequivocabile che la politica serve. Quando è cattiva può essere dannosa. Quando è assente, è un vero e proprio disastro.

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