Lombardia, boom di imprese femminili. E aumentano anche quelle giovanili
Anche le imprese 'straniere' tornano a crescere dopo la sostanziale stabilità del 2021. Il rapporto Unioncamere
Lombardia, boom di imprese femminili. E aumentano anche quelle giovanili
In Lombardia continuano a crescere le imprese femminili insieme a quelle gestite da giovani. Secondo il rapporto di Unioncamere Lombardia 2022, la crescita delle attività gestite in prevalenza da donne l'anno scorso è stato pari allo 0,4%, mentre per quelle giovanili si attesta allo 0,3%. Un dato che da diversi anni conferma le capacità imprenditoriali femminili traghettando il settore fino al 19,7% sul totale del tessuto imprenditoriale. Più che positivi anche i numeri dell'imprenditoria giovanile lombarda che per il secondo anno segna un aumento, arrivando all'8,4% e interrompendo così la lunga fase calante dovuta al processo di invecchiamento della popolazione.
Anche le imprese 'straniere' tornano a crescere dopo la sostanziale stabilità del 2021
Anche le imprese 'straniere' tornano a crescere dopo la sostanziale stabilità del 2021 (+1,1%) dove l'incidenza è pari al 13,4%, un dato superiore alla media nazionale. Ma se i numeri su donne e giovani appaiono tutti in positivo sul fronte chiusure e registrazioni delle imprese si segna un calo: nel 2022 il saldo tra le imprese che si sono iscritte ai registri anagrafici delle Camere di commercio lombarde e quelle che si sono cancellate è negativo: le iscrizioni sono state 56.510 mentre le cessazioni sono state 63.775 (+17,1%).
La crescita delle cessazioni è dovuta ad un probabile recupero delle mancate chiusure
La crescita delle cessazioni è dovuta ad un probabile recupero delle mancate chiusure durante il periodo dell'emergenza sanitaria, disincentivate dalle misure di sostegno adottate dalle istituzioni. Come risultato della dinamica, il numero di imprese lombarde attive si è ridotto del -0,2%, dopo il recupero che aveva caratterizzato il 2021. "Nonostante il modesto calo fisiologico nel numero di imprese lombarde, legato alla registrazione delle cessazioni post pandemia, le notizie sulla demografia d'impresa sono positive", commenta il presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio, secondo il quale "la crescita dell'imprenditoria femminile e giovanile è un dato importante e ci dà il segno di un grande potenziale ancora da esprimere, riducendo le disuguaglianze e favorendo la nascita di nuove imprese".