Lombardia, la campagna in musica del civico Zais

Gianni Zais è candidato nella lista Patto civico per Majorino. La sua campagna elettorale in musica e l'impegno per la Regione e... contro l'astensionismo

Redazione
Milano

Lombardia, la campagna in musica del civico Zais

Tra i tanti nuovi approcci per fare campagna elettorale spicca quello di Gianni Zais, candidato alle Regionali lombarde nella lista Patto civico per Pierfrancesco Majorino.  Il 58enne è fondatore di Milano Positiva Aps, impegnata nella lotta al bullismo nelle scuole ma anche nel sostegno alle comunità parrocchiali ed alle famiglie bisognose. Zais collabora inoltre con associazioni e cooperative all'interno del carcere di Bollate. Ed ha portato avanti importanti iniziative sulla disabilità. Tra queste, quella che ha portato alla conferma da parte di Comune di Milano e Atm che entro il 2026  tutte le fermate della metro  avranno un ascensore o un montascale. Ma la sua grande passione resta la musica. Ed è per questo che, forse  sull’onda di Sanremo, ha usato l’intrattenimento musicale nei suoi principali incontri elettorali...

Zais, sperava nell’Audience di Sanremo?

Magari! Così avrei potuto puntare direttamente alle Europee…. No. La scelta è stata quella di creare occasioni per stare bene insieme alla gente, come solo la musica sa fare! Quasi tutte le parole della politica sono ormai malate: non attirano l’attenzione, non creano condivisione, non veicolano emozioni condivise …come solo la musica sa fare! Così quando ho deciso come ‘civico’ di candidarmi alle regionali ho pensato che la mia passione musicale poteva veicolare anche quella politica.

Ma il civismo non è tagliato fuori dai grandi blocchi politici  che si scontrano in Lombardia?

E' una cosa strana. Tutti mettono il proprio ‘partito’ in primo piano. Salvo poi riempire ogni schieramento di liste civiche…. Per quanto la campagna dei civici sia stata difficile, io però ho incontrato tante persone come me, impegnate da una vita nel sociale, che alla crisi dei partiti vogliono rispondere con orgoglio anche in queste elezioni della Lombardia: noi ci siamo e vogliamo dare un segnale della nostra esistenza e della nostra dignità politica. Molti si chiamano "civici" perché non si arrendono, perché non vogliono rifugiarsi nell’astensionismo. Vogliamo invece cambiare le cose, soprattutto in Lombardia dove da trent’anni sentiamo la stessa canzone. E non se ne può più!! Dobbiamo muoverci adesso: non possiamo aspettare la Ferragni… La nostra scelta è ora! È ora che abbiamo un'occasione: il 12 e 13 possiamo votare con chiarezza chi è più simile a noi e merita la nostra fiducia. È per questo che diciamo di votare per l’unico schieramento chiaramente di centro sinistra.  E all'interno di questo schieramento votiamo chi si è impegnato al nostro fianco e ha condiviso in questi anni i nostri stessi valori. Una sanità per tutti: che non escluda chi non è in grado di pagare; trasporti regionali che non siamo una condanna per i pendolari; case Aler dignitose e sicure e più attenzione all’ambiente.

Ma il Civismo in Lombardia sembra invece più tentato dall’astensionismo….

Lo so. E penso che questo sarebbe per noi ‘civici’ un errore grande. Per questo mi batto e chiedo ai civici di non disertare. Sarebbe un errore imperdonabile: il nostro impegno sociale dobbiamo onorarlo anche con il voto, per avere un nostro rappresentante in Regione  Lombardia.Voglio infine ricordare che votando un candidato maschile si può dare anche un voto valido per una candidatura femminile. I civici sono essenziali per rinnovare il governo della Lombardia: non sprechiamo questa occasione per migliorarla davvero

Tags:
giovanni zaislombardiaregionali