Milano, si rinnova l'Archivio di Stato

La revisione del servizio al pubblico rientra in un ventaglio di interventi di riorganizzazione e di iniziative

a cura della redazione
Milano, Archivio di Stato
Milano

Milano, si rinnova l'Archivio di Stato

 L'Archivio di Stato di Milano si rinnova e si apre alla città e alla comunità civile, degli studiosi, dei ricercatori. Dal prossimo lunedì 3 luglio il servizio al pubblico diventa con accesso libero senza prenotazione, secondo un orario continuato di 10 ore al giorno dal lunedì al giovedì, di 8 al venerdì e di 6 al sabato. I prelievi di materiali dai depositi saranno orari e anche pomeridiani.

La revisione del servizio al pubblico rientra in un ventaglio di interventi di riorganizzazione e di iniziative

La revisione del servizio al pubblico rientra in un ventaglio di interventi di riorganizzazione e di iniziative che mirano a ridisegnare il profilo dell'Istituto e a riposizionarlo nel tessuto istituzionale e culturale della città e del territorio, per ridargli il ruolo centrale e strategico che la sua posizione fisica, nel cuore di Milano, ricorda continuamente.

Il direttore Annalisa Rossi: "Intendiamo riportare al centro dell'Istituto i cittadini e i loro bisogni, di conoscenza e di appartenenza"

"A partire dalla piena riaffermazione della missione istituzionale di garantire la più ampia accessibilità possibile al patrimonio documentale conservato, intendiamo riportare al centro dell'Istituto i cittadini e i loro bisogni, di conoscenza e di appartenenza, la loro necessità di tornare a sentirsi comunità a partire dalla riappropriazione fisica di un luogo (Palazzo del Senato, già sede del Collegio Elvetico dove si formavano i Gesuiti, poi sede del Senato in età napoleonica) e dei significati, intrinseci ed estrinseci, di cui esso è portatore. La porta al n. 10 di Via Senato si fa limen, da limes che era: porta di accesso alla conoscenza, di sé e degli altri" così il Direttore, Annalisa Rossi, insediatosi il 1° maggio scorso alla guida dell'Istituto.

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