Milano, stilista morta impiccata: assolto in Appello l'ex compagno

La Corte d'appello di Milano ha assolto Marco Venturi da ogni accusa in relazione alla morte dell'ex compagna Carlotta Benusiglio, morta impiccata

Redazione
Carlotta Benusiglio
Milano

Milano, stilista morta impiccata: assolto in Appello l'ex compagno

La Corte di assise di appello di Milano ha assolto Marco Venturi, imputato per l'omicidio della stilista Carlotta Benusiglio, l'ex fidanzata trovata impiccata a un albero di piazza Napoli il 31 maggio 2016. Venturi era stato condannato in primo grado a 6 anni di reclusione per morte in conseguenza di altro delitto, ovvero gli atti persecutori che avrebbe commesso nei confronti di Benusiglio. La sostituta pg Maria Vittoria Mazza aveva chiesto di condannare Venturi a 30 anni, la stessa richiesta di pena formulata nel giudizio abbreviato dalla pm Francesca Crupi.

Carlotta Benusiglio, l'ex compagno assolto: "Il fatto non sussiste"

La Corte ha assolto Venturi, con la formula "perché il fatto non sussiste", da tutte le imputazioni, da quella originariamente contestata di omicidio volontario e da quella di "morte come conseguenza di altro reato", come era stata riqualificata nel processo abbreviato di primo grado. E lo ha assolto anche dall'accusa di stalking nei confronti della fidanzata. E' stato, infine, prosciolto "per non doversi procedere" per prescrizione da un episodio di lesioni nei confronti della giovane, mentre un altro episodio per lo stesso reato era già caduto in primo grado.

Il difensore dell'ex compagno di Carlotta Benusiglio: "Decisione coraggiosa, la ragazza si è suicidata"

"E' stata una decisione coraggiosa che condivido pienamente - ha commentato il difensore, l'avvocato Andrea Belotti, come riferisce Ansa-. Capisco la reazione dei parenti di Carlotta Benusiglio, però credo anche che siano state create troppe aspettative in questo procedimento e sarebbe stato più corretto essere realistici fin dall'inizio". Questa sentenza, ha aggiunto il legale, "ci dice che c'è una ragazza che si è suicidata". Venturi è passato negli anni da testimone a indagato per istigazione al suicidio in via di archiviazione, fino ad accusato di omicidio volontario e poi condannato per morte come conseguenza di stalking. Oggi l'assoluzione. E' scontato, però, che il processo, dopo oltre 7 anni dai fatti, arriverà anche in Cassazione.

I legali di parte civile: "Cercheremo la verità per dare giustizia a Carlotta"

"Cercheremo la verità e cercheremo di dare giustizia a Carlotta - ha commentato Pier Paolo Pieragostini, legale di parte civile, ossia la madre e la sorella della stilista, con l'avvocato Gian Luigi Tizzoni -. Si può ricorrere sull'omicidio (la morte come conseguenza di altro reato tra poco si prescriverà, ndr). La Procura generale valuterà e farà i suoi passi. Il ricorso - ha concluso - è scontato".

La madre della stilista morta: "Spero che Carlotta non veda"

"Spero che Carlotta non veda". Con queste poche parole Giovanna Palazzi, la madre di Carlotta Benusiglio, ha commentato la sentenza di appello che ha assolto Marco Venturi per il coinvolgimento nella morte della figlia. La sorella Giorgia, in aula con la madre alla lettura del verdetto, e' andata via, visibilmente contrariata, sbattendo la porta e non rilasciando dichiarazioni.

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