Milano, violentata nell'ascensore della stazione Centrale

La vittima, di circa 35 anni, era in partenza con un treno per Parigi. Il responsabile è un senzatetto marocchino rintracciato grazie alle telecamere

a cura della redazione
Milano

Milano, violentata nell'ascensore della stazione Centrale

Una donna è stata violentata alla stazione Centrale di Milano da un uomo di origini straniere senza fissa dimora. Il presunto aggressore è stato rintracciato e sottoposto a fermo dalla Polizia ferroviaria e dal pm di turno Alessia Menegazzo: si tratta di un marocchino 27enne

Violenza durata diversi minuti, poi la donna è riuscita a fuggire

La vittima, di circa 35 anni, era in partenza con un treno per Parigi. L'uomo ha preso la 35enne alle spalle quando era appena arrivata con i bagagli vicino agli ascensori del piano terra. L'aggressore ha trascinato la vittima proprio all'interno dell'ascensore, dove l'ha picchiata a sangue e l'ha violentata per diversi minuti, come già ricostruito dalla Procura. La vittima ha tentato invano di attirare l'attenzione di qualcuno gridando. Infine la donna è riuscita a liberarsi e a fuggire. Una guardia giurata l'ha notata  in stato di shock in zona biglietteria centrale ed ha allertato la Polfer. La vittima è stata portata al Fatabenefratelli per le prime medicazioni, quindi alla Mangiagalli.

Stazione Centrale: la violenza sessuale sotto gli occhi delle telecamere

La violenza è avvenuta sotto gli occhi elettronici delle telecamere di sicurezza della stazione. Proprio i filmati hanno consentito agli agenti di Polizia di rintracciare l'uomo.

Gli inquirenti parlano di una "aggressione terribile"

Un'aggressione terribile con la vittima violentata e anche "picchiata a sangue". E' così che gli inquirenti descrivono negli atti della richiesta di convalida del fermo e di custodia cautelare in carcere

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