Omicidio all'ex Macello di Milano, verdetto ribaltato: fu legittima difesa

Assoluzione per Mamadou Tandia: la sua fu legittima difesa nel corso di una aggressione tra immigrati nell'edificio abbandonato

a cura della redazione
Milano

Omicidio all'ex Macello di Milano: assolto il presunto killer

Assolto Mamadou Tandia, il 27enne che era stato accusato ed arrestato per la morte di un uomo nell'ex Macello di via Molise a Milano, luogo di ritrovo di spacciatori e senzatetto. La complessa vicenda giudiziaria è stata ricostruita dal Corriere: i legali del 27enne hanno potuto dimostrare ai giudici che il loro assistito aveva colpito violentemente alla testa la vittima ma solo per legittima difesa. Era il 29 ottobre 2021 ed era nata una colluttazione tra immigrati. Uno di essi rimediò una profonda frattura alla testa dalla quale non si riprese più morendo due settimane dopo in ospedale. Inizialmente fu accusato dell'omicidio il 31enne ivoriano Fulgence Wosso Aboua, noto come il "Caporal". Dopo quattro mesi una nuova ricostruzione porta a ritenere Tandia l'autore del colpo fatale. Incidono anche le difficoltà linguistiche per fare luce sulla verità. Ora l'ultima versione, quella che si è imposta mercoledì in corte d'Assise con l'assoluzione di Tandia dall'accusa di omicidio volontario: l'uomo si è difeso per sfuggire ad una aggressione.

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