Ortomercato Sogemi: l'inchiesta non intacca il cronoprogramma dei lavori
La vicenda giudiziaria su una impresa subappaltatrice non compromette la relizzazione della seconda piattaforma logistica dell'Ortomercato di Milano
Ortomercato Sogemi: l'inchiesta non intacca il cronoprogramma dei lavori
I lavori per la realizzazione della seconda piattaforma logistica dell'Ortomercato non saranno intaccati in nessun modo dalla vicenda giudiziaria che riguarda la Medi Opere, società che aveva ricevuto il subappalto dalla Bertini srl, l’impresa a cui Sogemi aveva affidato i lavori all’interno del mercato di ortofrutta e all’interno della quale due amministratori di sostegno sono ora sottoposti a misure cautelari. A dichiararlo è il presidente di Sogemi, Cesare Ferrero, durante la sua audizione sul caso nel corso della Commissione Antimafia e Controllo Enti Partecipati.
Sogemi, Ferrero: "L'azienda finita sotto indagine era nella white list"
“Al momento la consegna della seconda piattaforma logistica è confermata da parte della Bertini il 13 dicembre”, ha rassicurato Ferrero. Il presidente di Sogemi ha poi spiegato che la società “ha appreso solo dalla stampa" Delle misure cautelari disposte dai magistrati. “Nel 2021, la Bertini ci ha comunicato l’accesso al cantiere di questo suo nuovo sub fornitore, la Medi Opere – ha proseguito Ferrero - Noi in questi casi applichiamo il codice degli appalti e facciamo tutte le verifiche del caso. L’impresa era nella white list della prefettura, ci hanno mandato i documenti comprovati in proposito. Non avevamo nessuna notizia per dubitare della white list”. Ferrero ha spiegato inoltre che “negli scorsi giorni, gli amministratori nominati dalla Procura sono venuti al mercato a vedere lo stato avanzamento lavori e ci hanno tranquillizzato sullo stato della società, i rappresentanti legali della Bertini non hanno procedimenti a loro carico. Quindi gli amministratori di sostegno cercheranno di traghettare la società verso il futuro mettendo dei meccanismi di controllo interno e noi proseguiamo nel nostro cantiere”. La Sogemi ha anche chiesto ai propri legali esterni “di fare una verifica ulteriore sull’operato della Medi Opere, per vedere se non avessero comportato sovrapprezzi o una scorretta esecuzione”. “Sia i commissari che il consulente tecnico ci hanno detto che queste verifiche hanno avuto esito positivo: non c’è nessuna criticità, neanche per quanto riguarda lo smaltimento delle terre”, ha concluso Ferrero.
Nuovo ortomercato di Milano: il cronoprogramma dei lavori
A fine 2022 saranno dunque concluse le due piattaforme logistiche, alimentare e di ortofrutta, realizzate nell’ambito dei lavori di rifacimento dell’Ortomercato. Mentre a ottobre 2023 verrà consegnato il primo padiglione ortofrutta e nell’ottobre 2024 il secondo. Nel 2025 il mercato sarà perfettamente a regime. Così Ferrero: “I cantieri vanno avanti, seppur con tutti i normali problemi dovuti ai rincari attuali e alle rinegoziazioni dei prezzi”, ha precisato Ferrero, spiegando che “quello che abbiamo realizzato finora ha subito un ritardo di sei mesi rispetto alle tempistiche previste, dovuto a nove mesi di fermo cantieri per il disbrigo di alcune pratiche amministrative urbanistiche”.
Il volume totale degli investimenti per il rifacimento dell’Ortomercato è pari a 300 milioni di euro, di cui la parte finanziata dal Comune è di 100 milioni. “Su questi 100 milioni noi abbiamo un incremento del 30% sul costo delle opere, in applicazione del relativo decreto legge – ha spiegato Ferrero - . Di questo il Consiglio comunale sarà informato in maniera puntuale. Ma abbiamo già stimato le coperture di questo incremento prezzi e non prevediamo di chiedere ulteriori finanziamenti al Comune di Milano. Sogemi oggi non ha problemi a trovare forme di finanziamento autonome”.