Pnrr, la Corte dei Conti boccia i Comuni lombardi
Rimproveri per mancanza di “specifica struttura di controllo”
Pnrr, la Corte dei Conti boccia i Comuni lombardi
Non si salva nessuno. La pagella della Corte dei Conti su come i Comuni lombardi stanno gestendo i fondi del Pnrr è severa. Numeri che non tornano, figure di controllo che mancano, informazioni poco trasparenti. Nei giorni scorsi, i magistrati contabili hanno emesso le delibere che analizzano la gestione del 'tesoro' messo a disposizione degli enti locali. E praticamente per tutti e' arrivata la strigliata di fine anno.
Rimproveri per mancanza di “specifica struttura di controllo”
I rimproveri per i Comuni nelle delibere 'fotocopia' lette dall'AGI sono sempre gli stessi: non hanno costituito una "specifica struttura di controllo né indicato un Dirigente per il coordinamento e il controllo dei programmi, progetti e interventi del Pnrr", "le informazioni sull'espletamento delle gare sugli affidamenti acquisite in corso di istruttoria, su altre banche dati e quelle reperibili sul sito del Comune non sono soddisfacenti", "sono emerse significative discrasie tra i dati sull'amministrazione dei progetti comunicati alla Corte dei Conti dal Comune e quelli tratti dalla piattaforma Regis", sulla quale, per disposizione del Mef, va comunicato passo dopo passo l'andamento della distribuzione dei soldi.