Rapine con coltello in serie a Milano: arrestato l'aggressore
Un giovane cittadino straniero fermato mentre tentava di mettere a segno la quinta rapina. Pomeriggio di terrore Milano, vittime ferite
Rapine con coltello in serie a Milano: arrestato l'aggressore
La Polizia di Stato ha arrestato un giovane cittadino straniero ritenuto responsabile delle rapine aggravate commesse ieri pomeriggio a Milano. Stando a quanto riferito dalla Questura di Milano in una nota, l'uomo, un 23enne marocchino, è stato bloccato dai poliziotti della sezione Nibbio dell'Ufficio Prevenzione Generale dove, dopo aver commesso quattro rapine, ne stava tentando una quinta ai danni di una donna italiana di 44 anni.
Rapine con coltello a Milano: un pomeriggio di terrore
Secondo quanto ricostruito dai poliziotti dell'Ufficio Prevenzione Generale e della Squadra Mobile, l'uomo, verso le ore 17.40 avrebbe rapinato, nel sottopasso Mortirolo, una 39enne italiana facendo uso di un coltello per derubarla del telefono cellulare. Successivamente, in via Gluck, ha rapinato una cittadina salvadoregna - condotta poi in codice verde all'ospedale Fatebenefratelli per ferita alla mano - asportandole il telefono cellulare e la tessera ATM. Poco dopo ha commesso un'altra rapina in via Sammartini ai danni di una cittadina spagnola di 34 anni derubata di 20 euro e del cellulare. La donna è stata trasportata poi in codice giallo al San Paolo.
Successivamente l'uomo ha commesso la quarta rapina in viale Brianza nei confronti di una cittadina italiana di 23 anni, andata in codice giallo al Policlinico, cui ha rubato le carte di credito, accettata al policlinico in codice giallo. In tale circostanza in suo soccorso sono intervenuti tre cittadini italiani rispettivamente del '99, '54 e '65, che hanno riportato lesioni varie e che sono stati trasportati rispettivamente in codice giallo al Policlinico, in codice rosso al Niguarda e in rosso al San Carlo (i codici rosso non sono in pericolo di vita). L'ultima rapina è stata tentata in via Venini, ai danni di una 44enne, quando l'uomo è stato fermato dalla pattuglia dei motociclisti della Polizia di Stato. Il responsabile ancora non identificato al termine degli atti verrà trasferito a San Vittore.
Il ferito più grave ha cercato di difendere una donna dalla rapina
Sarebbe intervenuto per difendere una donna da un tentativo di rapina il ferito piu' grave dell'aggressione in viale Brianza commessa presumibilmente da due uomini armati di coltello. E' quanto emerge dalle testimonianze di chi ha assistito alla scena. L'uomo, un italiano di 54 anni, e' stato colpito alla spalla perdendo molto sangue.
L'aggressore è irregolare ed ha un precedente per furto
L'autore delle rapine è irregolare sul territorio italiano. Dagli accertamenti della polizia, il giovane risulta avere un precedente per furto con strappo risalente al mese scorso.
Milano, l'aggressore dimesso dall'ospedale e portato in carcere
E' stato dimesso dall'ospedale Fatebenefratelli e portato al carcere di San Vittore Abrahman Rhasi, il 23enne marocchino irregolare arrestato per rapina pluriaggravata e lesioni personali multiple. Il giovane era stato denunciato lo scorso 6 febbraio per un furto con strappo. Gli agenti della Polizia ferroviaria era intervenuti su un treno Saronno-Lodi alla stazione Milano Rogoredo per un passeggero molesto. Durante il controllo era stato trovato in possesso di un cellulare risultato scippato poche ore prima a un uomo che viaggiava sul filobus della linea 90.
Aggrediti con il coltello: le sei vittime sono state tutte dimesse
Sono stati tutti dimessi i passanti accoltellati ieri sera da Abrahman Rhasi, 23enne marocchino senza fissa dimora, nelle vie limitrofe alla stazione Centrale. La prognosi delle sei persone va dai i 5 ai 21 giorni. Tra i feriti anche il fidanzato 25 enne di una delle vittime, una donna di 24 anni a cui il rapinatore aveva puntato il coltello alla gola, e i due uomini di 69 e 58 anni che sono intervenuti in loro difesa.
I commenti e le reazioni
Salvini: "La battaglia per la sicurezza deve unire"
“Sconvolgente notizia dalla mia Milano, dove la zona della Stazione Centrale si conferma a grave rischio: solo l’eroico intervento di alcuni cittadini ha evitato un bilancio ancora più drammatico". Così il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, commentando quanto accaduto a Milano in zona Stazione Centrale e aggiungendo: "La battaglia per la sicurezza deve unire cittadini e politica, non dividere”.
Sardone: "Milano è una grande favela"
"Una coppia di delinquenti, presumibilmente nordafricani, ha accoltellato cinque persone in mezzo alla strada per rapinarle nella zona della stazione Centrale. Un signore di 68 anni è grave in ospedale. Ormai Milano, complici le politiche d'accoglienza sfrenata e anti-securitarie del Pd è una grande favela". Così in una nota Silvia Sardone, eurodeputata e commissario cittadino della Lega. "La sicurezza - continua Sardone - è stata azzerata e si rischia di morire semplicemente camminando sul marciapiede. Da tempo denunciamo una situazione invivibile intorno alla Stazione Centrale, con criminalità e degrado a ogni angolo. La sinistra in questi anni si è persino opposta ai blitz delle forze dell'ordine. Ringraziamo il sindaco Sala per aver reso Milano un inferno, sottovalutando un'emergenza che si è aggravata negli anni. Un sincero grazie alla Polizia di Stato prontamente intervenuta per fermare uno degli aggressori".
Lupi: "Serve un piano per le grandi stazioni"
"Il ferimento di sei persone nei pressi della stazione Centrale di Milano nel corso di un tentativo di rapina, così come gli episodi avvenuti recentemente a Roma Termini, sono episodi gravi che dimostrano quanto sia necessario aumentare ancora di più i controlli e bonificare le grandi stazioni dalle sacche di illegalità e criminalità. Da gennaio sono stati aumentati i controlli nelle stazioni di Roma, Napoli e Milano, ma questo è stato solo un primo passo: ora serve un piano straordinario di intervento e di potenziamento della sicurezza per rendere le stazioni delle grandi città, che sono il biglietto da visita del nostro paese, luoghi sicuri ed accoglienti, così come le zone circostanti". Lo afferma il capo politico di Noi Moderati Maurizio Lupi.
I comitati di quartiere chiedono un incontro con amministrazione e forze dell'ordine
"Il problema della sicurezza in zona Stazione Centrale e vie limitrofe è diventato drammatico, senza controllo e purtroppo cresce tra l' indifferenza di tutti. Siamo profondamente delusi e arrabbiati. Chiediamo un incontro pubblico alle nostre Amministrazioni, Forze dell' ordine e Prefettura. Non si può più stare zitti". Così il Comitato Abruzzi Piccinni, Associazione 4Tunnel Coordinamento Comitati Milanesi, Comitato Corso Buenos Aires, Cittadini di viale Monza, Comitato Spontaneo di Via Sammartini, Amministratori Condominiali di via Pisani, Comitato di via Vitruvio, ACP associazioni commercianti di Via Padova, e Fabiola Minoletti, vicepresidente del Coordinamento comitati milanesi in merito agli accoltellamenti di ieri sera, con sei persone ferite, in zona stazione Centrale.