Regionali e ipotesi Moratti-Terzo polo, Sala incontra Calenda

Incontro tra Calenda e Sala a Palazzo Marino. Il sindaco di Milano: "Moratti si sente supportata dal Terzo polo, pensiero da verificare"

Beppe Sala e Carlo Calenda
Milano

Regionali e ipotesi Moratti-Terzo polo, Sala incontra Calenda

Il leader di Azione Carlo Calenda a Palazzo Marino per un incontro con il sindaco Giuseppe Sala in merito alle elezioni regionali in Lombardia. “Spero parleremo di questo se no sono venuto inutilmente”, ha infatti detto ai giornalisti arrivando all'incontro.

Sala: "Lombardia, Moratti si sente supportata dal Terzo polo"

Precendentemente in giornata Sala aveva commentato: “L’eventuale candidatura della Moratti alle regionali lombarde tendenzialmente prende spunto dal fatto che lei si senta supportata dal Terzo polo e probabilmente è un legittimo pensiero che avrà anche verificato. Per cui prima di tutto bisogna capire questo. Non credo che Moratti corra da sola senza nessun partito, mentre posso immaginare che anche solo col Terzo Polo possa decidere di andare”.

Calenda: "Il Pd deve scegliere un orientamento"

“Il Pd deve scegliere un orientamento. Non puoi andare con chi ha fatto cadere Draghi per il termovalorizzatore. A Roma dove il tuo sindaco vuole il termovalorizzatore è una cosa ridicola. Così il leader di Azione, Carlo Calenda. “Anch’io come il sindaco Sala sono fautore dell’alleanza tra Pd e Terzo Polo alle regionali – ha precisato - . Ci può essere un’apertura anche a Verdi e Sinistra Italiana ma il problema in quel caso è sempre il programma. Se il problema è dettato da loro non è il nostro programma. Quando devi governare devi governare”. Ai giornalisti che gli hanno domandato di una possibile alleanza con i 5 Stelle, si è limitato a rispondere: “Non so di cosa stiate parlando”.

Calenda: "Nessun accordo tra Terzo Polo e Moratti"

“Non c’è nessuno accordo del Terzo Polo per candidare Moratti alle regionali e non ci sono accordi separati nel Terzo Polo”. Così Calenda. “Io non l’ho capito” se il Pd sosterrà Moratti alle regionali lombarde, ha precisato poi Calenda.

Calenda: "Moratti persona per bene, ticket con Cottarelli funzionerebbe"

Letizia Moratti "è una persona perbene, istituzionale che ha esperienza che ha portato l'Expo a Milano, dopodiché si ragionerà perché per le regionali serve un campo largo e ci sono anche altri nomi di qualità, se si riuscisse a fare un bel ticket Moratti-Cottarelli secondo me sarebbe una soluzione funzionante". Lo ha successivamente dichiarato il leader di Azione, Carlo Calenda ai microfoni della Tgr Lombardia parlando delle prossime elezioni regionali.

Calenda: "Regionali, difficile fare alleanze diverse in Lombardia e Lazio"

"È difficile fare un disaccoppiamento" tra alleanze per le elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio. Così Calenda. "Nel senso - ha aggiunto - che è certo che tutti i territori hanno la loro specificità ma credo che il Pd debba decidere se governare con i riformisti del Terzo Polo o con il Movimento 5 stelle. È una decisione che devono prendere loro".

Moratti, Calenda: "La manifestazione di sabato è apartitica"

"Il fatto che Letizia Moratti venga alla nostra manifestazione domani non significa che ci sia vicinanza verso nessun partito, è un palco per l'Ucraina".  “Verrà anche Carlo Cottarelli – ha aggiunto - . È una bella cosa, sarà un palco non partitico, ci saranno il Pd, +Europa, i Radicali e noi". Calenda ha poi ribadito il suo apprezzamento per Moratti: “Penso che in Regione sia stata molto brava", ha detto.

Sala: "Slegare le alleanze in Lombardia da quelle del Lazio"

In precedenza oggi il sindaco Sala aveva parlato della situazione del centrosinistra in vista delle Regionali. Per il primo cittadino un eventuale accordo per le regionali lombarde tra il Pd e Terzo Polo “non porta automaticamente ad una esclusione dei 5 Stelle dall’alleanza ma mi pare che le due parti facciano veramente fatica a trovare l’accordo”. Così il sindaco Giuseppe Sala, a margine delle celebrazioni della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate in piazza Duomo.

Commentando le parole del leader di Azione Carlo Calenda riguardo le possibili coalizioni per le regionali: “Non è che il Pd può fare un accordo con noi in Lombardia e con il Movimento 5 Stelle nel Lazio”, ha sottolineato: “Quello che penso è che si debba disassociare la Lombardia dal Lazio perché sono situazioni veramente diverse”. “È anche possibile che i 5stelle decidano di andare da soli ovunque – ha proseguito il primo cittadino - . Da questo punto di vista devo pensare alla Lombardia quindi chiederò a tutti di slegare le alleanze, dopodiché quello che succederà nel Lazio non lo so. Però ho anche la sensazione che i 5 Stelle possano andare da soli sia qui che nel Lazio”. “Il tema è che il candidato decideranno i partiti ma l’orientamento di noi sindaci dei capoluoghi di provincia è di cercare in modo prioritario un dialogo con il Terzo Polo, perché le nostre giunte sono così. A valle della composizione della squadra poi si passerà a identificare il candidato”, ha concluso Sala.

Lombardia, Sala: "Cottarelli nome giusto per il centrosinistra"

“Quello di Cottarelli può essere il nome giusto per la candidatura del centrosinistra alle regionali lombarde. Apprezzo la sua disponibilità e vediamo in questi giorni cosa succederà. Credo che Cottarelli sia un buon candidato, altri nomi non ne abbiamo”, ha aggiunto Sala.

Lombardia, Sala: "Se c'è coalizione tra Pd e Terzo polo, difficili le primarie

“Continuo a dire che se ci fosse una coalizione con Pd, Civici e Terzo Polo non sarebbe semplice fare le primarie per il candidato governatore perché in questo modo rischierebbe di vincere il candidato dem e non credo che gli altri sarebbero disponibili. Se invece non si trovasse un accordo e il Pd dovesse andare da solo a quel punto le primarie diventano quasi d’obbligo”. Così Sala.

Gelmini (Azione): "Da Lega linciaggio inqualificabile contro Letizia Moratti"

“Il linciaggio della Lega contro Letizia Moratti è inqualificabile. Anziché interrogarsi sulle motivazioni che hanno spinto l’ex vicepresidente di Regione Lombardia a dimettersi, dopo i successi nella lotta alla pandemia, la Lega preferisce la strada dell’insulto. A lei e a coloro che domani a Milano manifesteranno per sostenere l’Ucraina. Tutta la mia solidarietà a Letizia Moratti”. Così Mariastella Gelmini, vicesegretario nazionale e portavoce di Azione.

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