Ruby ter: sentenza per Berlusconi a Milano il 15 febbraio
Gli imputati sono a vario titolo accusati di corruzione in atti giudiziari, falsa testimonianza e riciclaggio. Il pm: "Berlusconi chiede una sentenza-dribbling"
Ruby ter: sentenza a Milano il 15 febbraio
Arrivera' il 15 febbraio 2023 la sentenza del processo milanese Ruby ter a carico di Silvio Berlusconi e di altre 28 persone imputati, a vario titolo, di corruzione in atti giudiziari, falsa testimonianza e riciclaggio. Il 25 gennaio invece si terranno le contro-repliche di poche difese, tra cui quelle del leader di Forza Italia e Karima El Marough. Tre settimane dopo quindi i giudici Tremolada-Pucci-Gallina entreranno in camera di consiglio per uscire con la sentenza del processo iniziato nel luglio del 2017.
Ruby ter, pm: difesa Berlusconi chiede una "sentenza-dribbling"
"La difesa Berlusconi vi chiede di pronunciare una sentenza con cui si eluda in tutti i modi il merito delle contestazioni, con cui non si pervenga ad un esame delle prove; una sentenza del tutto scollata dalle emergenze istruttorie, una sentenza che sarebbe difficilmente comprensibile". È quanto ha detto il pm Luca Gaglio nel corso delle repliche al processo Ruby ter, che vede indagati Silvio Berlusconi e altre 28 persone per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. "In sintesi; vi viene chiesta una 'sentenza-dribbling", ha aggiunto il pm, titolare dell'accusa con l'aggiunto Tiziana Siciliano.
Ruby Ter, i legali di Berlusconi: "Soldi versati ma non per corrompere"
"La nostra richiesta è che Silvio Berlusconi venga assolto perche' il fatto non sussiste. Non neghiamo che abbia versato denaro o comunque corrisposto utilita' alle persone coinvolte nei processi Ruby 1 e Ruby 2 ma non per finalita' corruttive". Cosi' il professore Franco Coppi, co-difensore di Berlusconi, ha aperto la sua arringa nel processo milanese Ruby ter in cui il leader di Forza Italia e' imputato di corruzione in atti giudiziari.