Sciopero ATM, la disperazione del sindacalista: "Basta aggressioni a Milano"

Ad Affaritaliani.it la testimonianza di Roberto Errante del sindacato TPL

di Luigi Lupo
metropolitana milano
Milano

Sciopero ATM, la disperazione del sindacalista: "Basta aggressioni a Milano"

"Domenica scorsa un cittadino normale, che non aveva ricevuto una multa, ha aggredito una ragazza che stava sanzionando una macchina. E' stata aggredita senza un motivo. C'è qualcosa che non funziona a livello della società".

Errante sullo sciopero: "Abbiamo causato disagio ma dovevamo farci sentire"

E' amareggiato e rabbioso il tono di voce con cui, contattato da Affaritaliani.it Milano, Roberto Errante, segretario lombardo di Uiltrasporti, una delle tante sigle sindacali che hanno preso parte oggi allo sciopero di ATM, racconta le violenze a cui ogni giorno sono esposti dipendenti dell'azienda. Lo sciopero di oggi ha messo a disagio l'intera città ma - spiega Errante - "dovevamo farci sentire per il benessere nostro e dei clienti". Perché, spesso, a subire aggressioni, scippi e rapine sono anche i cittadini che prendono la metro. E i video di furti, come dimostrano le numerosi segnalazioni sui social, proliferano ogni giorno.

L'appello: "E' necessaria una maggiore presenza delle forze dell'ordine itineranti che lavorino in sinergia con Atm "

Ed ecco l'appello: "Chiediamo di azzerare queste aggressioni anche se si tratta di singoli soggetti che fanno aggressioni ai singoli dipendenti di Atm. Di solito per mancanza di biglietti. Avviene spesso nelle stazioni metropolitane. E' necessaria una maggiore presenza delle forze dell'ordine itineranti che lavorino in sinergia con Atm soprattutto nelle stazioni di interscambio come Cadorna o Centrale".

Il sindacalista: "C'è un problema sicurezza in tutta la città"

Errante è convinto che la pandemia abbia acuito le violenze: "Prima c'erano dei quartieri pericolosi, ora il tema sicurezza riguarda tutta la città.  Chi va a lavorare, che apre e chiude Milano, rischia ogni giorni aggressioni".Servono risposte sul piano sociale ma anche su quello della sicurezza. Conclude il sindacalista:  "Vanno aumentate le pene per chi commette atti di violenza. Quello che è successo domenica scorsa, alla fermata Lodi, ha visto protagonista una persona che già aveva commesso un'aggressione. E' stato identificato ma servono misure più forti".

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