Se i magistrati fanno carriera grazie alla notiziabilità dei casi giudiziari

Alla base delle storture della diffusione alla stampa degli atti giudiziari c'è una verità: i magistrati fanno carriera grazie alla notiziabilità dei loro casi

a cura della redazione
Milano

Se i magistrati fanno carriera grazie alla notiziabilità dei casi giudiziari

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Io non penso che ci sia un attacco da parte della magistratura di sinistra al governo in carica. Io penso che da troppo tempo in magistratura si fa carriera se i casi finiscono sui giornali, e quindi si bada più al fatto che un caso sia notiziabile rispetto a che sia solido. Questo sistema è alla base di tutte le storture legate alla diffusione sulla stampa degli atti giudiziari. A chi conviene? Agli avvocati, che a volte passano le carte ai giornalisti, e ai magistrati, che in barba a tutte le riforme, continuano a passare le carte ai giornalisti. Ripeto: i magistrati, gli avvocati e la finanza sono i responsabili del passaggio di carte ai giornalisti. Non ci sono altri. Soprattutto nei casi di nera eclatanti dove il mostro viene identificato e condannato prima non solo del processo ma addirittura prima che venga autorizzato l’arresto. Ai magistrati in barba a tutto e a qualunque norma piace finire sulla stampa. Carriere su carriere sono state costruite cosi.

Le grandi inchieste, il clamore mediatico, poi l'assoluzione (ma solo in appello)

Il metodo peraltro ha una sua ripetitività: grande inchiesta, avvisi di garanzia eccellenti sempre anticipati dai giornali, inizio del processo. Poi il pm se ne va in altro posto per avanzamento di carriera. Legato proprio a quel caso eccellente che non ha concluso, e che spesso finisce con una bella assoluzione piena ma mai in primo grado, solo in appello. Perché si sa che i giudici non vogliono, assai spesso, sconfessare le procure, dalle quali ci sono le porte girevoli per la mancata separazione delle carriere. E cosi, si creano i mille casi giudiziari mediatici che si sgonfiano. I pm diventano famosi, fanno la loro carriera. I giornali trovano scoop a gogo, e tutti sono contenti. Tranne la nostra povera democrazia. E i poveri cristi che ci finiscono in mezzo.

Piccola nota a margine: non tutti i pm sono così, non tutti i magistrati sono così, non tutti gli avvocati e i giornalisti sono così. Ma i grandi casi che finiscono sui giornali spesso hanno queste dinamiche alla base.

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