Seveso, Rocco Tanica contro il Comune: "Mia madre in stato d'ansia perpetuo"

Il tastierista di Elio e le Storie Tese dopo l'esondazione del Seveso e i disagi vissuti dalla madre disabile: "Possibile che non si riesca a prevenire?"

Redazione
Rocco Tanica con la madre (via Instagram)
Milano

Seveso, Rocco Tanica contro il Comune: "Mia madre in stato d'ansia perpetuo"

"La mamma ora sta bene, anche se vive in uno stato d'ansia perpetuo. Ma il punto è che non si è trattato di un evento catastrofico eccezionale. È un fenomeno ormai più che frequente, ogni volta preceduto da svariate allerte di rischio idrogeologico". Rocco Tanica, storico tasterista della band Elio e le Storie Tese, ha raccontato durante la trasmissione Detto da Voi su Telelombardia gli sviluppi della situazione complicata vissuta dalla sua anziana madre il 31 ottobre a causa dell'esondazione del Seveso a Milano. Sergio Conforti, vero nome del musicista, aveva attaccato l'Amministrazione Sala su X: "Zero prevenzione, zero manutenzione. Mia madre, disabile, è bloccata in casa".

Rocco Tanica: "Seveso, stessa storia da 150 anni. Possibile che non si riesca a prevenire?"

A TeleLombardia ha aggiunto:  "Il Seveso, poi, esonda da sempre nei soliti punti: la zona di Niguarda, piazzale Istria, via Carbonari, via Timavo… possibile che, in presenza di rischi annunciati e prevedibili, non si sia provveduto a mettere in sicurezza queste aree e soprattutto i suoi abitanti?". Ed ancora: "Ci siamo ritrovati con gli stivali e la pala decine e decine di volte. Nel 2014 abbiamo registrato quasi 20mila euro di danni, con il mio pianoforte che galleggiava nella stanza e l'abito da sposa di mia madre rovinato dal fango. Insomma, nessuno si aspetta che Fontana o Sala fermino le acque con il bastone di Mosè. Ma possibile che nessuno sia in grado di fronteggiare un evento che si ripete identico da 150 anni? Che non venga predisposto un piano di emergenza sul territorio, una sorta di unità di crisi da attivare all'occasione?".

Tanica: "Io mi lamentavo e l'assessore Granelli mi rideva in faccia..."

Non è dunque la prima volta che Rocco Tanica affronta pubblicamente la questione: "Anni fa, quando rimasi intrappolato in macchina nel sottopasso di piazza Carbonari e pubblicai un video, venni convocato durante un Consiglio comunale. Non dicevo cose diverse da quelle che sostengo tuttora. E l'assessore Marco Granelli, mentre parlavo, mi rideva in faccia. È davvero frustrante".

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