Sfruttamento di braccianti: il fondatore di StraBerry a processo
Rinviato a processo il fondatore di StraBerry Guglielmo Stagno D'Alcontres: l'azienda sfruttava decine di lavoratori di origini africane
Sfruttamento di braccianti: il fondatore di StraBerry a processo
Sono stati rinviati a processo il fondatore di StraBerry Guglielmo Stagno D'Alcontres e due ex amministratori di diritto e di fatto della societa' agricola produttrice di frutti di bosco accusati dal pm Grazia Colacicco di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di circa 75 lavoratori di origini africane. Lo ha deciso il gup Fabrizio Filice respingendo la richiesta di giudizio abbreviato avanzata da Stagno D'Alcontres, difeso dall'avvocato Vinicio Nardo. Il processo prendera' il via il prossimo 13 luglio davanti al giudice monocratico della quinta sezione penale di Milano e vedra' tra le parti civili 34 lavoratori e la Coldiretti.
"Ingiusta retribuzione e degradanti condizioni di lavoro"
Lo stesso giudice ha invece accolto l'istanza di patteggiamento della societa', imputata per legge 231/2001, (sanzione di circa 77 mila euro) e l'addetto alla sorveglianza dei braccianti (pena sospesa di 1 anno e mezzo e non menzione), assistito dal legale Ronnie Basile. Stando all'inchiesta della Guardia di Finanza di Gorgonzola (Milano), "i lavoratori non solo erano obbligati a prestare estenuanti turni di oltre nove ore giornaliere, ma ricevevano una paga oraria di 4,50 euro, nettamente inferiore a quella minima prevista dal contratto collettivo nazionale". Inoltre, "alla ingiusta retribuzione si aggiungevano degradanti condizioni d'impiego nei campi: i braccianti, infatti, soggetti alla continua vigilanza dei responsabili, erano costretti a sforzi fisici oltremodo gravosi, tesi a velocizzare la raccolta dei frutti e in spregio alle norme anti Covid-19 sul distanziamento sociale".