Sterili polemiche su Marco Confortola. Un grande Alpinista verso i 14 ottomila
Il 5 maggio scorso ha conquistato il Kanchenjunga
Sterili polemiche su Marco Confortola. Un grande Alpinista verso i 14 ottomila
Ci sono campioni che restano confinati nel loro sport e altri che riescono a entrare nel cuore delle persone. Ci sono atleti fortissimi, che segui con ammirazione, e ci sono fuoriclasse, che segui invece con emozione. Marco Confortola è uno di questi, un fuoriclasse. Uno che in montagna è nato, è cresciuto, ha rischiato di morire. Sul K2, nell’agosto del 2008. Partiti in 17 ne son tornati 6. Una delle più gravi tragedie dell’alpinismo moderno. Marco ne esce vivo, ma subisce l'amputazione di tutte le dita dei piedi. Da buon valtellinese non molla e dopo un anno e mezzo, a denti stretti, lacrime e sudore, torna in pista e torna ad essere grande. Un grande scalatore che tra una vetta e l’altra fa anche il soccorritore sugli elicotteri del 118 come Guida Alpina.
Il 5 maggio scorso ha conquistato il Kanchenjunga
Il 5 maggio scorso ha conquistato il Kanchenjunga, la 12esima delle 14 vette sopra gli 8.000 metri sulla terra. È nata una polemica di alcuni siti che hanno messo in dubbio l’impresa perché non sarebbe stata mostrata una foto dell’alpinista in cima. Critiche sterili che scivolano via. Mi piace dedicare questa frase a Marco. “Ogni qualvolta parleranno alle spalle di te, ricorda che la tua superiorità viene così riconosciuta.”
In bocca al lupo grande Uomo!