Esteri
Guerra Russia Ucraina, l'interesse nazionale è nella Nato e nella UE. Mai con i nemici della democrazia
Guerra, un Paese per considerarsi grande dovrebbe adottare una sola politica estera condivisa tra governo e opposizione
Guerra Russia Ucraina, la Nato oggi garantisce la miglior protezione dell’interesse nazionale. Lo hanno capito anche Finlandia e Svezia
Sembra che dopo i dibattiti su tamponi e green pass, la nostra politica oggi si trovi a discutere di politica estera. Il motivo è tanto semplice quando giustificabile; la guerra in atto tra Russia e Ucraina sta modificando in maniera importante gli equilibri mondiali e noi tutti siamo tenuti a prendere una posizione in merito a quello che sta avvenendo.
Un Paese per considerarsi grande dovrebbe adottare una sola politica estera condivisa tra governo e opposizione e, anche se dovrebbe essere ovvio, all’interno del governo. Quello cui stiamo assistendo in Italia è l’assoluto contrario, tra prese di posizione più o meno deplorevoli da parte dei nostri politici sempre in cerca di consensi.
Le critiche delle ultime settimane in merito alle nostre alleanze, come quella per me fondamentale con la Nato, mostrano una grave miopia all’interno delle nostre istituzioni. Pensare di proteggere la nostra patria da soli è utopico. Lo ha dimostrato la pandemia. Solo un intervento congiunto dell’Unione Europea ci ha permesso di andare avanti e di mitigare la crisi economica che ci siamo trovati ancora una volta ad affrontare.
La Nato oggi ci garantisce la miglior protezione dell’interesse nazionale. Lo hanno capito anche Finlandia e Svezia che hanno avanzato le loro richieste di adesione dopo anni di tentennamenti. È ingiustificabile che una certa parte della nostra classe politica metta in dubbio questa fondamentale alleanza che da sempre è volta a garantire la nostra libertà.
È nell’interesse nazionale dei Paesi democratici promuovere la democrazia, schierarsi fermamente contro ogni regime autoritario e affermare chiaramente che la libertà è il valore più importante da raggiungere. Per farlo ci servono alleati. Alleati che condividano il nostro pensiero, le nostre tradizioni e i nostri valori. Alleati come gli Stati Uniti, che una certa classe politica continua a dipingere come “cattivi” senza alcuna giustificazione reale. Ma che invece sono gli unici a garantire la democrazia e la libertà.
Queste continue discussioni pseudo-elettorali non fanno altro che minare la nostra posizione a livello globale. Solo i sovranisti disinvolti e superficiali possono credere, illudendosi, che, andando da soli, meglio e più proteggerebbero l’interesse nazionale, della patria. Follia pura. L’Italia ha urgente bisogno di una classe dirigente competente, autorevole e lungimirante. Non è più tempo di populismo, di slogan, di becere promesse e di incompetenza nelle istituzioni. L’Italia e il suo popolo ha urgente necessità di competenza, concretezza e serietà da parte di tutti coloro che rappresentano le istituzioni.