Student housing metropolitano di Milano: le prime proposte

Arrivate le prime venti proposte di riqualificazione urbana per il nuovo student housing della Città Metropolitana di Milano

a cura della redazione
Milano

Student housing metropolitano di Milano: le prime proposte 

Il nuovo sistema diffuso di residenze universitarie inizia a prendere forma. Sono infatti arrivate le prime proposte di riqualificazione urbana destinata alla creazione di uno student housing nel territorio meneghino. I possibili spazi da riqualificare e da destinare, poi, ad housing studentesco sono stati presentati mercoledì 4 ottobre, a Palazzo Isimbardi a Milano. Al tavolo, convocato dal consigliere delegato ai Rapporti con Sistema delle università, Giorgio Mantoan, hanno partecipato i referenti degli atenei milanesi: università degli studi di Milano, Politecnico di Milano, università Cattolica del Sacro Cuore, università Commerciale Luigi Bocconi, università IULM, università Vita-Salute San Raffaele, Humanitas University e università degli studi di Milano-Bicocca. Circa venti le proposte di aree potenzialmente riqualificabili, individuate in seguito a una prima ricognizione avviata lo scorso giugno sul territorio dell’area metropolitana. Tra proposte di natura pubblica, privata e pubblico-privata, se concretizzate, si genererebbero oltre 3000 posti letto e 800 alloggi.

 

Verso la collaborazione per un percorso concreto

Positiva la risposta degli atenei. Come riferisce LaPresse, al termine dell’incontro il consigliere delegato ha ribadito la necessità di avviare cabine di regia specifiche tra la Città metropolitana di Milano, le università interessate e il Comune dell’area prescelta. “La Città metropolitana di Milano lavora da tempo in cooperazione con i propri Comuni ad una strategia per la rigenerazione urbana e territoriale attraverso la riqualificazione di spazi e complessi edilizi sottoutilizzati o degradati - afferma Mantoan -. Questo lavoro tiene conto di alcuni temi chiave, quali l’inclusione abitativa, la promozione sociale, culturale e occupazionale, l’ambiente e la mobilità. Raccolte le prime disponibilità, invitiamo i Comuni a segnalare eventuali altre aree disponibili e le università a valutare concretamente la grande opportunità che ci si presenta davanti. Sappiamo tutti, infatti, quanto siano alte l’esigenza di residenze per studenti nel territorio metropolitano, a servizio di importanti poli universitari, e la necessità di nuove forme di housing per giovani”. L’obiettivo? Individuare le possibili fonti di finanziamento e far finalmente partire un percorso concreto.

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