Tribunale dei Brevetti, Sala: "Milano merita questo riconoscimento"
Al convegno dedicato un momento di confronto per tutte le autorità a sostegno dell'assegnazione per il capoluogo lombardo
Tribunale dei Brevetti, il convegno: "Milano scelta naturale"
"Oggi è un bel momento, nasce qualcosa all'interno dello spazio europeo che deve unificarci, perché l'unità della giurisdizione è un passo fondamentale per gli Stati europei". Così il presidente facente funzione del Tribunale di Milano Fabio Roia, intervenendo al convegno, in corso nell'aula Magna del Palazzo di Giustizia di Milano, sul Tribunale unificato dei brevetti che entrerà in vigore dal 1 giugno.
Un momento di confronto per tutte le autorità a sostegno dell'assegnazione per il capoluogo lombardo
Una giornata di formazione e approfondimento, ma anche un momento di confronto per tutte le autorità a sostegno dell'assegnazione per il capoluogo lombardo. Il Tub "e soprattutto la sede locale, è importante - sottolinea il presidente della Corte d'Appello di Milano Giuseppe Ondei -, perché permette innanzitutto di avere una cultura del brevetto in Italia che spesso manca, e gli imprenditori italiani non sanno che il brevetto è un asset importante". Con questo tribunale, inoltre, "avremo una tutela unitaria e uniforme che darà anche certezza al diritto".
Antonio La Lumia: "L'indotto stimato è di "350 milioni di euro all'anno"
È arrivato il momento "di rendere realtà piena e operativa questa grande opportunità per Milano", osserva il presidente dell'Ordine degli avvocati di Milano Antonino La Lumia. "Siamo all'ultimo miglio", aggiunge. "Abbiamo sempre parlato di Milano come scelta naturale e continuiamo a sostenerlo con la forza dei numeri che raccontano la qualità della nostra città, della sua capacità di innovare e di essere innovazione". L'indotto stimato è di "350 milioni di euro all'anno".
Il sindaco di Milano Beppe Sala: "Milano merita il tribunale dei brevetti". Nordio: "Governo ci crede"
Sul tribunale europeo dei brevetti è intervenuto anche il sindaco di Milano Beppe Sala. "E’ ovvio che per noi sarebbe importante" avere la sede del Tribunale unificato dei brevetti però, evidentemente, dipende molto dalla volontà del Governo. Spero che venga confermata questa attenzione, che per noi sarebbe molto importante" - ha detto il sindaco arrivando al convegno "Il nuovo sistema unitario: pronti a partire" sul tema dei brevetti - c'è molta attenzione sulla questione, oggi aziende e ordini professionali sono tutti presenti a questo incontro. Aspetto con ansia questo incontro con il ministro perché il punto è capire quanto il Governo tiene a questa candidatura oppure se ritiene che siano altre le battaglie su cui impegnarsi. Io credo che Milano e l’Italia si meritino il Tribunale unificato dei brevetti, e anche la Lombardia ovviamente. Un po’ per la nostra convinta fede europeista, per quanto i settori che sarebbero interessati a questa tipologia di brevetti si sono sviluppati in questi ultimi anni e per gli sforzi che stiamo facendo". A tal proposito è poi intervenuto anche il ministro della giustizia Carlo Nordio. "Con i miei colleghi di Governo sono molto fiducioso che la candidatura di Milano possa tramutarsi presto in realtà - ha detto intervenendo al convegno - ovviamente non possiamo entrare nei dettagli di queste trattative ma è una trattativa che seguiamo giorno per giorno cercando di resistere alle enormi pressioni che ci arrivano da fuori e siamo sicuri che otterremo molto", ha aggiunto.
Alessandro Spada (Assolombarda): "chimica e farmaceutica siano competenze del nuovo Tub a Milano"
Anche Alessandro Spada di Assolombarda, intervenendo sul tribunale dei brevetti, ha rimarcato che “non potremmo che accogliere con favore la terza sede del TUB, un ‘pezzo’ tangibile e rappresentativo d’Europa in una città come Milano che è il cuore dell’impresa italiana e il cui territorio è traino della seconda manifattura europea. Qui le nostre imprese offrono il proprio cruciale contributo all’innovazione e alla ricerca del Paese e dell’UE: basti pensare che, solo nel 2022, abbiamo presentato 1.547 domande brevettuali a livello lombardo. Tuttavia, stando a quanto emerge dai tavoli dedicati, molte delle competenze significative assegnate precedentemente a Londra saranno spacchettate a beneficio di Monaco e Parigi, negando una solida competenza a Milano su materie da noi ritenute fondamentali come la chimica e la farmaceutica. Quindi, per come l’esito si prefigura, il rischio è quello di generare confusione ai danni delle imprese: per alcuni profili in materia chimico-farmaceutica ci si dovrebbe rivolgere a Milano, per altri a Monaco e Parigi, con la diretta conseguenza di moltiplicare le cause in materia chimico-farmaceutica. La gestione di questo dossier deve farci riflettere su una duplice necessità: sia di considerare le priorità di Milano come priorità del Paese, sia di lavorare compatti in Europa, senza distinzioni tra pubblico e privato o legate al proprio ‘colore’ politico”.
“L’assegnazione a Milano della terza sede del Tribunale Unificato del Brevetto sarebbe un’ulteriore conferma della rilevanza istituzionale, politica ed economica della nostra città e del nostro Paese. Per il sistema delle imprese vorrebbe dire più semplificazioni e certezza del diritto e dunque più competitività a livello internazionale”. ha poi dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.