Un killer della 'ndrangheta è evaso dai domiciliari nel Milanese
Massimiliano Sestito, 52enne condannato per mafia, evaso dai domiciliari a Pero nel Milanese. Ha manomesso il braccialetto elettronico
Un killer della 'ndrangheta è evaso dai domiciliari nel Milanese
Un condannato per mafia, Massimiliano Sestito, di 52 anni, è evaso nella serata del 30 gennaio dall'abitazione dove stava scontando la detenzione domiciliare a Pero, nel Milanese. L'uomo, secondo i carabinieri, per scappare ha manomesso il braccialetto elettronico. Sestito, ritenuto affiliato alla 'Ndrangheta catanzarese, ha condanne per due omicidi, una delle quali per l'assassinio di un appuntato dei carabinieri nel 1991, Renato Lio, e l'altra per un boss, Vincenzo Femia, nel 2013. Era stato scarcerato da Terni il 12 gennaio scorso. Le indagini sono in carico ai Carabinieri di Milano, come riferisce Ansa.
Sestito era stato condannato all'ergastolo
Per l'omicidio Femia, Sestito era stato condannato nell'ottobre 2021 all'ergastolo dalla Corte di appello nel processo ter, dopo due rinvii della Cassazione. Tra due giorni e' fissata l'udienza in Cassazione per il verdetto definitivo per l'eventuale conferma del fine pena mai.
Salvini: "Perchè Sestito era ai domiciliari? Chiamerò il ministro"
"Darò uno squillo al ministro per capire chi è il giudice che aveva deciso che un killer che doveva essere in galera era ai domiciliari": Matteo Salvini ha commentato in questo modo l'evasione a Milano di Massimiliano Sestito. "Puntiamo su una profonda riforma della giustizia: separazione delle carriere, responsabilità civile del giudice che sbaglia perché il ministro può approvare le leggi migliori al mondo, ma se poi qualcuno lascia uscire un ergastolano... - ha aggiunto a Orario Continuato su Telelombardia -. Però ci sarà nome e cognome di chi ha firmato questo permesso".