Visibilia, suicidio Ruffino: c'era un procedimento aperto per aggiotaggio

L'ex presidente di Visibilia suicidatosi il 5 agosto era oggetto di indagine per aggiotaggio relativo a Sif Italia, società da lui guidata

a cura della redazione
Luca Ruffino
Milano

Visibilia, suicidio Ruffino: c'era un procedimento aperto per aggiotaggio

Suicidio di Luca Giuseppe Reale Ruffino: la Procura di Milano  già in passato aveva aperto un fascicolo per indagare su presunte irregolarità finanziarie da parte dell'ex presidente di Visibilia Editore, società fondata dalla ministra Daniela Santanchè. Presunte operazioni di manipolazione del mercato relative a Sif Italia, colosso nell'amministrazione di condomini che era guidato dal manager 60enne e che, poi, tra l'autunno 2022 e il 2023 è arrivato a detenere, assieme allo stesso Ruffino, oltre il 70% del capitale di Visibilia.

Ruffino: c'era un procedimento aperto per aggiottaggio

Stando a quanto anticipato da La Stampa on line, il pm di Milano Giovanna Cavalleri, del dipartimento guidato dall'aggiunto Tiziana Siciliano, aveva aperto un fascicolo per aggiotaggio su Sif Italia per operazioni portate avanti negli anni precedenti al periodo in cui Ruffino ha scalato Visibilia e relative ad acquisti e vendite di azioni Sif non segnalati alla Consob. Ed effettuate, nell'ipotesi d'accusa, da privato malgrado fosse il 'numero uno' della stessa Sif. Un'inchiesta condotta dalla Gdf, nata da una segnalazione di operazioni sospette dell'Uif di Bankitalia, che ora va verso l'archiviazione per morte del reo.

Il procedimento per l'istigazione al suicidio di Ruffino

Atti che, però, sarebbero confluiti nel procedimento aperto per istigazione al suicidio, a carico di ignoti, relativo alla morte di Ruffino (sono in corso analisi sui suoi dispositivi e in particolare sulle email), coordinato dall'aggiunto Laura Pedio e dal pm Marina Gravina, anche titolari dell'inchiesta sul caso Visibilia, che vede indagata per falso in bilancio e bancarotta Santanchè, assieme ad altri 5 ex amministratori. Ruffino era diventato presidente di Visibilia Editore lo scorso marzo, dopo aver iniziato a salire nel capitale a partire dall'ottobre 2022, quando aveva rilevato le quote dell'esponente di Fdi. Nelle scorse settimane Consob ha accertato "violazioni" sulle mancate comunicazioni al mercato degli acquisti di azioni da parte di Ruffino, che avrebbe dovuto con Sif lanciare un'opa per scalare la società. Tutti aspetti che sono anche al vaglio dei pm.

La nota di Visibilia ai soci di minoranza: "Nessuna irregolarità di gestione dagli attuali amministratori"

Nel frattempo Visibilia ha risposto al gruppo di soci di minoranza, che hanno fatto causa civile. In vista dell'udienza di giovedì 28 settembre, l'avvocato Fabio Re Ferrè ha diffuso una nota in cui si spiega che non  sussiste "alcuna rinvenibile irregolarità di gestione" da parte "degli attuali amministratori", anche perché la Procura "le riferirebbe, al più, al bilancio di esercizio nell'anno 2022", che è "estraneo all'approvazione dei presenti amministratori".

Visibilia, il bilancio 2022 fu approvato da Ruffino

 In sostanza, gli amministratori di Visibilia, tra cui il nuovo presidente Giuseppe Vadalà Bertini, nominato il 31 agosto - per rispondere alle contestazioni della Procura milanese depositate nei giorni scorsi e con cui i pm hanno chiesto, tra l'altro, "l'ispezione" nei confronti della società - fanno presente che il bilancio approvato il 7 marzo scorso e relativo al 2022 non li riguarda, perché a loro "estraneo". Bilancio che fu approvato quando la spa era guidata da Luca Giuseppe Reale Ruffino, morto poi suicida il 5 agosto scorso.

Visibilia, per i pm tutti i billanci dal 2016 sono stati falsati

Per l'aggiunto Laura Pedio e il pm Marina Gravina, in pratica, tutti i bilanci "dal 2016 in avanti", fino a quello del 2022, sarebbero stati falsati, perché non venne mai azzerata, in particolare, la voce dell'avviamento. In questo capitolo dell'inchiesta penale è indagata, tra gli altri, Santanchè. Sempre nelle note, depositate lunedì da Visibilia assieme a molti altri documenti per respingere le accuse di "gravi irregolarità", gli amministratori fanno anche presente che, pure sul fronte delle mancate comunicazioni delle partecipazioni acquisite da Ruffino e dalla sua Sif Italia (oltre il 73% in totale), si tratta di "questioni che non riguardano minimamente l'azione e l'operatività della società Visibilia Editore spa", come riferisce Ansa.

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