Volkswagen: Contrattazione Collettiva 2024 ridurre i costi per garantire la competitività
Volkswagen punta a un accordo collettivo che riduca i costi del lavoro per far fronte alle sfide economiche e garantire un futuro competitivo.
Volkswagen
Volkswagen AG e IG Metall, il sindacato dei lavoratori, si sono riuniti a Wolfsburg per discutere i termini della contrattazione collettiva 2024.
In un contesto di difficoltà economiche, Volkswagen ha sottolineato la necessità di misure significative per salvaguardare la propria sostenibilità e competitività.
Sfide economiche e nuove strategie
La crisi dell'industria automobilistica europea, e in particolare tedesca, ha influenzato la capacità dell'azienda di soddisfare le richieste sindacali. Volkswagen ha evidenziato il margine limitato del 2,1% registrato dal brand principale nell'ultimo trimestre come indicativo delle difficoltà economiche. In risposta, l'azienda ha proposto una riduzione del 10% delle retribuzioni dei dipendenti, motivando la misura come indispensabile per effettuare investimenti futuri e proteggere i posti di lavoro.
Le proposte di Volkswagen
Arne Meiswinkel, capo negoziatore di Volkswagen, ha spiegato che l'azienda deve intervenire sui costi del lavoro per mantenersi competitiva rispetto al benchmark del settore. Tra le proposte emergono:
Riduzione del 10% delle retribuzioni per i lavoratori soggetti a contratti collettivi.
Revisione del sistema di bonus per la fascia Tarif Plus, collegandolo ai profitti aziendali.
Eliminazione di bonus specifici, tra cui il bonus di anniversario e quello mensile di 170 euro, come parte delle misure di contenimento dei costi.
Apprendisti e lavoro temporaneo
Volkswagen ha sottolineato la necessità di adattare il numero di apprendisti e studenti duali alle reali esigenze produttive per ottimizzare la gestione delle risorse. Anche l'impiego di lavoratori temporanei sarà rivisto per allineare i costi alle condizioni collettive di settore e ridurre le spese rispetto ai concorrenti.
Implicazioni per i lavoratori
L’azienda intende mantenere un contratto collettivo standardizzato con condizioni lavorative uniformi, come le 35 ore settimanali, eliminando la clausola di salvaguardia per i dipendenti assunti prima del 2005. Questa uniformità, secondo Volkswagen, è un passo fondamentale verso una maggiore efficienza operativa.
Obiettivo: equilibrio tra efficienza e sicurezza del lavoro
Volkswagen sostiene che le misure proposte rappresentino un prerequisito per garantire un futuro competitivo e posti di lavoro stabili. Meiswinkel ha ribadito l'importanza di un impegno condiviso: “Solo chi opera con successo può offrire posti di lavoro sicuri”.
Prossimi passi
Le parti hanno concordato la creazione di tre comitati tecnici per approfondire i temi legati ai bonus, al lavoro temporaneo e agli apprendisti. Il prossimo incontro è fissato per il 21 novembre 2024, con la scadenza dell'obbligo di astensione dalle azioni sindacali prevista per il 30 novembre 2024.
In questa fase critica, Volkswagen cerca di bilanciare le esigenze di efficienza con il mantenimento di condizioni lavorative competitive per tutelare il futuro dell'azienda e dei suoi collaboratori.