Affitti brevi, la guerra del governo ai B&B. Minimo due notti o multe salate

Pronto il Disegno di legge della ministra Santanchè, arriva la figura del "property manager". Ecco di cosa si occuperà e cosa cambia

di redazione politica
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Affitti brevi, stretta sui centri storici di Roma, Milano, Firenze e Venezia

Il governo ha deciso di dichiarare guerra agli affitti brevi nei centri storici. La ministra del Turismo Santanchè sta preparando un Disegno di legge ad hoc, non sarà più possibile soggiornare per meno di due notti. In arrivo anche - si legge sul Messaggero - un codice identificativo nazionale che andrà esibito sui portali e all'ingresso delle case in locazione. Previste multe fino a 5mila euro per i furbetti. Via libera anche al riconoscimento della figura del property manager, che da ora in poi farà impresa con un codice Ateco tagliato su misura. Con questo provvedimento la ministra Daniela Santanchè punta a fornire una disciplina uniforme a livello nazionale e a salvaguardare i centri storici.

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Nel 2022 - prosegue il Messaggero - gli affitti brevi hanno generato circa 11 miliardi di Pil in termini di valore diretto delle prenotazioni e circa 44 miliardi di indotto. Così il disegno di legge: "La durata minima del contratto di locazione per finalità turistiche non può essere inferiore a due notti, fatta eccezione per l'ipotesi in cui la parte conduttrice sia costituita da un nucleo familiare numeroso composto da almeno un genitore e tre figli". Potranno applicare la limitazione i sindaci dei Comuni con più di cinquemila abitanti collocati nella classe alta e molto alta di densità turistica, secondo le rilevazioni effettuate dall'Istat. In tutto i Comuni interessati sono circa un migliaio.

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