Amato non molla la poltrona degli algoritmi: "Mica devo costruire un computer"

L'ex capo della Consulta sulla sua nomina all'intelligenza artificiale a 85 anni: "Posso farcela e non ci sono state voce contrarie sul mio nome"

di redazione politica
Giuliano Amato
Politica

Giuliano Amato e l'AI: "Nessuna voce contraria sulla mia nomina"

Giuliano Amato non vuole fare nessun passo indietro ed é pronto a ricoprire l'incarico di capo della commissione algoritmi, il comitato istituito dal governo Meloni per redigere uno studio sull'intelligenza artificiale. L'85enne ex capo della Consulta allontana le polemiche e smentisce le tensioni in maggioranza sulla sua nomina. "A me risulta - dice a SkyTg24 - che non c'è stata alcuna voce contraria e che la presidente del Consiglio era irritata non per la scelta fatta dal sottosegretario competente, ma per il fatto che non gliela avesse tempestivamente comunicata".

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"Trovo poi singolari - prosegue Amato e lo riporta Il Giornale - le polemiche venute dopo: la Commissione è investita del compito di fare un rapporto sull'iimpatto dell’intelligenza artificiale sui mezzi di informazione, sui giornali e l'editoria non del compito di costruire un cervello elettronico", ha continuato Amato, osservando che in questo caso sarebbe stato bene affidarsi a "persone che non hanno neanche trent’anni".

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