Assegno di inclusione, Calderone conferma la fiducia nella commissaria Gelera

La misura avrà un forte impatto sociale su circa 1 mln di famiglie "fragili", comprese le donne vittime di violenza. Una novità voluta dalla ministra del Lavoro

di redazione politica
Marina Calderone
Politica

Assegno di inclusione, la ministra Calderone - in visita all'Inps - rinnova piena fiducia nella commissaria Micaela Gelera 

Formalmente l'incontro avvenuto presso la sede di via Ciro il Grande tra la ministra del Lavoro, Marina Calderone, e la dirigenza Inps è servito a fare il punto sulla procedura che erogherà dal mese di gennaio l'assegno di inclusione. Sul tema sia la Commissaria straordinario, Micaela Gelera, sia il direttore generale, Vincenzo Caridi, hanno garantito il rispetto dei tempi di gestione della misura, raccogliendo da parte del ministro attestati di fiducia e l'invito a proseguire nel delicato compito. 

Ma non è tutto. L'appuntamento è stato anche un modo per mettere a tacere le voci secondo cui Gelera avrebbe terminato il proprio incarico commissariale già con il consiglio dei ministri dello scorso lunedì. La fiducia nella manager da parte del ministro è piena e il suo incarico andrà avanti almeno fino a gennaio.

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L'assegno di inclusione interesserà circa un milione di famiglie considerate "fragili", cioè quelle che hanno componenti con disabilità oppure minori di età, o over 60 anni o, infine, donne vittime di violenza. Quest'ultima previsione è una novità assoluta, voluta fortemente dalla ministra Calderone. Una misura dunque dal forte impatto sociale, che riguarda svariati milioni di soggetti e sulla quale c'è la massima attenzione del titolare del Dicastero di via Veneto.

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D'altronde, il precedente della recente riforma del reddito di Cittadinanza infonde ottimismo, considerato che Calderone è riuscita a gestirla senza gli scossoni sociali che qualcuno prevedeva (e auspicava). Un risultato che ne ha fatto crescere la popolarità al punto da essere stabilmente nella parte alta della classifica del gradimento dei ministri. Nell'ultima rilevazione, realizzata dall'Istituto Piepoli per YouTrend risulta infatti prima tra i ministri donna, quinta assoluta. Un risultato non scontato da parte di un ministro che non ha un partito alle spalle.

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