Assegno unico, soldi da restituire nel 2023? Governo colpisce i più sfortunati
Assegno unico, il caso delle famiglie monogenitoriali discriminate
Assegno unico, famiglie monogenitoriali discriminate. Oltre il danno la beffa?
Oltre al danno la beffa. Non solo il governo Meloni non ha sanato nella Legge di Bilancio l'incredibile discriminazione sull'assegno unico verso le famiglie monogenitoriali, in molti casi vedove e vedovi con bambini anche piccoli, ma addirittura potrebbe arrivare la richiesta di arretrati dall'Inps nel 2023 a circa un milione di famiglie con un solo genitore.
Siccome la decurtazione è partita da ottobre, legata al fatto che il secondo coniuge non lavora (per forza è morto), il rischio è quello che vengano chiesti indietro dall'Inps gli arretrati da marzo 2022 (quando è partito l'assegno unico) fino a settembre 2022. Ovvero sette mensilità. Facciamo un esempio: una vedova (o un vedovo) con due bambini (magari piccoli) o ragazzi potrebbe dover restituire 420 euro. Non solo non hanno sanato un'ingiustizia, ora rischia anche di arrivare pure la beffa. Al peggio non c'è mai fine.
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