Bagnoli, costi folli per la bonifica: per tuffarsi in mare servono 232 mln
La lettera di Bernardo Mattarella al sindaco commissario Gaetano Manfredi: "Sono state trovate aree ancora contaminate nonostante fossero già state bonificate"
Bagnoli, aumentano i costi per la bonifica: per tuffarsi in mare servono 232 milioni di euro
Ancora rallentamenti nel processo di riqualificazione di Bagnoli, alla periferia di Napoli, che possa restituire uno specchio d'acqua balneabile. "Gli interventi di bonifica hanno subìto un significativo incremento di costo per un totale di 232 milioni di euro". Lo rende noto Repubblica Napoli, che riporta le parole di Bernardo Mattarella, amministratore di Invitalia, società di Stato che si occupa della riqualificazione di Bagnoli.
Secondo quanto ricostruito, questa lettera, firmata il 19 giugno, è stata inviata al commissario per la bonifica, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Schizzano così le risorse che servono per risanare il parco urbano, le fonderie, il parco dello sport.
Il motivo? Risulta che si è costretti a bonificare due volte gli stessi terreni. "Si sono estesi i terreni da bonificare perchè sono state individuate aree ancora contaminate, nonostante fossero già oggetto di bonifica e finanche certificate", così scrive l'ad di Invitalia. Da qui dunque l'incremento di 232 milioni come fondi aggiuntivi dai 115 milioni già stanziati. Al momento è stato completato il risanamento dell'area ex Eternit, ma resta ancora la bonifica del Parco dello sport e dell'area distribuita lungo via Nuova Bagnoli e il parco urbano, dove dovrebbero sorgere nuovi alloggi, strutture commerciali e ricettive.