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ANBI: si attivano nuovi tasselli di sicurezza idrogeologica per il territorio
Vincenzi (ANBI): "È impensabile che, di fronte alla velocità della crisi climatica, sia necessario un decennio solo per avviare la realizzazione di un’opera"
ANBI: dalla Lombardia alla Sardegna si attivano tasselli di sicurezza idrogeologica per il Paese
In Sardegna, dopo quasi 10 anni, sono stati aggiudicati definitivamente i lavori del primo lotto per la messa in sicurezza idrogeologica della Bassa Valle del Coghinas, il cui primo finanziamento (€ 1.250.000,00) risale al 2014, interessando il comune di Santa Maria, in provincia di Sassari. È stata una genesi travagliata per un lavoro del costo complessivo di 28 milioni di euro e che ha dovuto attendere l’approvazione di una serie di atti di pianificazione da parte della Regione Sardegna, quali il Piano di Gestione dei Rischi di Alluvione, ma soprattutto il Piano di Laminazione Statica dell’invaso della diga di Muzzone sul fiume Coghinas, bloccando la progettazione fino al 2020.
“Nulla togliendo alla necessità degli atti normativi espletati, è però impensabile che, di fronte alla velocità della crisi climatica e delle sue spesso drammatiche conseguenze, sia necessario un decennio solo per avviare la realizzazione di un’opera”, sottolinea Francesco Vincenzi, Presidente ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue). Il superamento del complesso procedimento burocratico consente ora di arrivare finalmente all’appalto del primo lotto di lavori, ma soprattutto allo sblocco di tutto l’iter per dare corso alla maggior parte delle opere.
“L’intervento si articola su 9 lotti per complessivi 28 milioni di euro, finanziati per oltre 20 milioni attraverso diversi stanziamenti sia regionali che statali", spiega Toni Stangoni, Presidente del Consorzio di bonifica del Nord Sardegna, ente attuatore. "E’ importante chiarire che la realizzazione del primo lotto di lavori non garantirà la messa in sicurezza di nessuna area: occorrerà infatti completare l’intero argine sinistro con i lotti 2 e 3 per evitare problemi a Valledoria e Santa Maria Coghinas. Gli altri lotti consentiranno la messa in sicurezza di Viddalba e di Baia delle Mimose a Badesi”.
A breve l’ente consortile avvierà anche due progetti di manutenzione alle reti irrigue di tutti i distretti (Chilivani, Perfugas e Bassa Valle del Coghinas) per quasi 12 milioni di euro e ha elaborato una serie di proposte tecniche per superare i problemi di capacità nell’invaso della diga di monte Lerno, garantendo le stagioni irrigue anche alle aziende agricole della Piana di Chilivani.