Berlusconi, la tentazione di Pier Silvio: raccogliere l'eredità politica
L'idea del figlio di Silvio: buttarsi in politica e diventare la tessera numero 1 di Forza Italia. Ma non è escluso nemmeno il pensierino a Palazzo Chigi...
Pier Silvio Berlusconi medita la discesa in campo per raccogliere l'eredità del padre
Pier Silvio Berlusconi sta pensando di raccogliere l'eredità politica del padre Silvio, da poco scomparso. Lo scrive il Corriere della Sera, che racconta come "non è la prima volta che si trova al bivio. Ci fu un momento in cui il padre gli chiese di attraversare le colonne d’Ercole. Ma lui si rifiutò. E ora che il padre non c’è più, osserva il mare ignoto della politica ed è tentato di solcarlo. Nei giorni seguenti il funerale del genitore, l’amministratore delegato di Mediaset ha riempito di meraviglia navigati pescatori di Palazzo, ai quali ha chiesto cosa c’è dall’altra parte, perché «mi piacerebbe» e «bisognerà pensarci»: «Ci vediamo? Te ne voglio parlare»".
Secondo il racconto di Francesco Verderami, "l’idea di seguire la stessa rotta del Cavaliere ce l’ha, Pier Silvio. Anzi, ce l’avrebbe: è una suggestione che tiene insieme la voglia di emulazione, l’ebbrezza della novità, l’ambizione del potere. Se ne sono visti i segni nel discorso emozionale che ha tenuto davanti ai dipendenti Mediaset subito dopo le esequie del leader di Forza Italia, come ha riportato Libero. E nel passaggio della lettera inviata a Repubblica, nella quale ha rivendicato di essere «figlio di mio padre». Quasi fosse in debito con lui, per quel diniego".
Sugegstiva l'ipotesi che alla fine a provare la strada politica possa essere lui e non Marina. "La tentazione di sfidare i marosi della politica c’è. Anzi, ci sarebbe. Perché c’è la consapevolezza che per affrontarli dovrebbe costruire un’imbarcazione solida; dotarsi cioè di uno staff; circondarsi di consiglieri politici, economici e diplomatici; relazionarsi con quei mondi diriferimento che garantiscono serbatoi di voti; investire tempo, energie e risorse. Una missione ambiziosa quanto complessa per chi non conosce le correnti del Palazzo e dovrebbe abbandonare le rotte finora seguite", scrive il Corriere della Sera, che sottolinea: "Allora ci sarà un motivo se al momento nel quartier generale di Mediaset non si vedono quegli spostamenti di truppe che da sempre preludono a iniziative importanti. D’altronde non sarebbe nemmeno chiara la destinazione di Pier Silvio: si proporrebbe solo di guidare il partito a cui la famiglia ha promesso di «restare accanto», o punterebbe su Palazzo Chigi?"