Boccia capogruppo Pd? Il suo vero desiderio sarebbe la presidenza della Puglia

L'indiscrezione di Affaritaliani.it

di Redazione
Francesco Boccia
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Politica

In teoria la legislatura regionale termina nel 2025 ma non è escluso il voto già il prossimo anno. Ecco perché


Francesco Boccia, ex ministro per gli affari regionali e le autonomie nel governo Conte II, si prepara a diventare il nuovo capogruppo al Senato del Partito Democratico. Così ha scelto la nuova segretaria Elly Schlein e, salvo colpi di scena vista la votazione a scrutinio segreto, Boccia - fedelissimo di Schlein - guiderà la pattuglia dei senatori Dem a Palazzo Madama.

Però, stando a rumor che arrivano da Bari, il vero obiettivo a medio-lungo termine di Boccia, nato a Bisceglie il 18 marzo 1968, sarebbe quello di diventare presidente della Regione Puglia. In questo modo resterebbe tagliato fuori il sindaco di Bari Antonio Decaro che, come il Governatore Michele Emiliano, alle primarie Dem si è schierato con Stefano Bonaccini.

Le elezioni regionali si sono tenute nel 2020 e quindi la legislatura scade naturalmente nel 2025. In una recente riunione di giunta, come è trapelato sui giornali locali, Emiliano ha assicurato i suoi assessori che intende arrivare fino al termine della legislatura, quindi nel 2025. Ma la situazione è fluida, specie dopo i cambiamenti a Roma con le primarie. E non è affatto escluso che il presidente attuale decida di candidarsi alle elezioni europee del prossimo anno. Che cosa accadrebbe in quel caso?



Il Consiglio regionale della Puglia ha votato una legge che consentirebbe al suo vice, Raffaele Piemontese (vicepresidente della Regione Puglia con deleghe al Bilancio, Programmazione, Ragioneria, Finanze, Affari Generali, Infrastrutture, Demanio e Patrimonio, Difesa del suolo e rischio sismico, Risorse idriche e Tutela delle acque, Sport per Tutti) di andare avanti fino alla scadenza naturale della legislatura.

Ma attenzione perché il Consiglio dei ministri ha impugnato questa decisione del Consiglio regionale, anche sull'esempio di quanto deciso da altre regioni. E quindi la situazione non è al momento chiara e definita. Non è perciò escluso che se Emiliano decidesse di correre per l'EuroParlamento la legislatura finirebbe, se dovesse prevalere il parere del Cdm, e quindi la Puglia potrebbe tornare teoricamente alle urne già nel 2024. Ed ecco che Boccia, sempre secondo le indiscrezioni, potrebbe scendere in campo e certamente avrebbe l'appoggio della segretaria Schlein rispetto a Decaro che si è schierato con Bonaccini.

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