Bonaccini si è tatuato le sopracciglia? Disputa nel Pd dopo lo scoop di Affari

Bonaccini si è rifatto le sopracciglia. Tatuaggio o matita? “E’ la notizia che ha suscitato più interesse da quando è iniziato il dibattito sulle primarie Pd”

di Antonio Amorosi
Stefano Bonaccini
Politica

I militanti del Pd divisi dopo la notizia che il probabile neo segretario del Pd Bonaccini si è rifatto le sopracciglia. Ma gli sarebbe colato il trucco... Ritocchino sì, ritocchino no? L’esperta: “E’...”

Il proletariato ha sofferto tanto e finalmente ha diritto a rifarsi le sopracciglia. “Trovo che ‘le sopracciglia rifatte di Bonaccini’ siano la notizia che ha suscitato più interesse, da quando è iniziato il dibattito sulle primarie del Partito democratico. Il Pd può dirsi soddisfatto”, commenta Riccardo Paccosi, attore con una solida cultura di sinistra e che vive da sempre nella mecca del Pd, Bologna.  

Ma n’è nato un dibattito tra i militanti del Pd e nel mondo a latere. Dopo il nostro articolo, che ha reso nota la pratica del molto probabile futuro segretario nazionale, alcuni “uomini vicini” al governatorissimo dell’Emilia Romagna sostengono qualcosa di diverso: in una giornata di pioggia sarebbe colato l’henné sul viso dell’uomo forte del Pd, come accade al protagonista del capolavoro “Morte a Venezia”. Sarebbe accaduto in uno dei tanti eventi pubblici.

Noi non crediamo sia accaduto... figurati se è vero! Per questo motivo, secondo costoro, non si tratterebbe di vero tatuaggio bensì di matita henné, vista la colatura improvvisa. Per altri invece che spesso hanno potuto guardare da vicino Bonaccini si tratterebbe chiaramente di un tatuaggio. Per altri ancora saremmo di fronte a un tatuaggio “non di alto livello” ma con rinforzo di henné. 

Breznev
 

“Mi sembra un brutto tatuaggio”, commenta Sonia Pignataro esperta di dermopigmentazione estetica e ricostruttiva, specializzata in trucco permanente e tatuaggio delle sopracciglia, con un'esperienza di 30 anni alle spalle, “da come lo vedo in foto sembrano dei peli sgranati, dovrei vederlo di persona ma così sembra un tatuaggio sgranato”.

“Non è possibile che se le sia fatte”, commenta Giorgio di Reggio Emilia, militante di vecchio corso, “però gli stanno bene”.

“Che notizia è?”, reagisce Bruno, iscritto dell’ultima ora, “io comunque voto Cuperlo”.

“Sull’estetica andiamo d’accordo”, spiega con un pizzico di autoironia Alberto, marchigiano che rivela però di votare la candidata gender fluid Elly Schlein “perché porterebbe una donna al vertice del partito”. Finalmente qualcosa che unisce la sinistra, l’eyeliner, la cura delle sopracciglia da Bonaccini a Elly Schlein.

“Non andrò a votare”, ha spiegato tempo fa il filosofo Massimo Cacciari al programma tv Non è l’Arena di Massimo Giletti, “non ho capito cosa distingua i due contendenti e in cosa si distinguano da quello che è stato il tran tran del Pd fino all’arrivo della Meloni al governo. Non ho capito cosa intendano fare e in cosa si distinguano sulle cose fondamentali: le politiche fiscali, quelle del lavoro, in che termini vogliono cambiare il reddito di cittadinanza e come, sulle grandi questioni internazionali, rispetto alla guerra in corso che ci sta sanzionando in un modo incredibile”.

Danilo Masotti, scrittore esperto di ‘bolognesità’ ed ‘emilianità’ spiega invece ad Affari il suo entusiasmo: “Fa bene a fare queste cose. Sono favorevole a tutti questi ritocchi vari. Prima o poi me ne farò anch’io qualcuno. Bisogna essere giovani tutta la vita e quindi è una gran fatica”.

Quando il dibattito tocca i vertici l’immagine è tutto.

Bonaccini
 

 

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