Bonus cultura addio, soldi finiti per la 18App. "Colpa dei governi precedenti"

Sono esauriti i fondi del plafond previsto per l'anno da 18App, il Bonus Cultura nato nel 2016

di redazione politica
Chiudono le scuole, non si fanno più figli. Foto Lapresse
Politica

Addio bonus cultura, finiti i fondi per la 18App

Sono esauriti i fondi del plafond previsto per l'anno da 18App, il Bonus Cultura - nato nel 2016 - che prevedeva l'assegnazione ai diciottenni di una Carta elettronica del valore nominale di 500 euro, con la finalità di promuovere lo sviluppo della cultura e la conoscenza del patrimonio culturale. Per i nati nel 2004 le iscrizioni si erano aperte il 31 gennaio e si sarebbero chiuse il 31 ottobre, ma le risorse sono terminate prima.

Sulla homepage del sito 18App campeggia infatti l’avviso, formale: “Si comunica che il plafond previsto dalla legge 30 dicembre 2021, quale limite massimo di spesa, è esaurito. Si rappresenta, pertanto, che la Piattaforma non consente più registrazioni”. Come spiega Repubblica, a essere tagliati fuori sono i nati nel 2004, che avevano tempo fino al 31 ottobre per fare domanda, ma solo ieri hanno scoperto che i soldi a disposizione sono esauriti anzitempo. Le risorse stanziate, 230 milioni, coprivano 460mila bonus e non sono bastate per tutti, lasciando migliaia di ragazzi a bocca asciutta (nel 2004 le nascite furono oltre 560mila).

"Il governo ha cancellato la 18App, lo strumento per avvicinare i ragazzi alla cultura. Ho denunciato questa scelta dieci mesi fa e sono stato accusato di fare allarmismo. Oggi purtroppo la verità viene a galla e il conto lo pagano i diciottenni. Il ministro Sangiuliano ha dunque mentito". Lo scrive Matteo Renzi sui social network. "E anziché metterci la faccia lo ha fatto pubblicando un freddo avviso sul sito. Così, tante famiglie che avevano contato sul bonus cultura per acquistare i libri universitari, si trovano con una spesa in più. Ma che paura può farvi, signori della destra, un ragazzo che legge o che va a un concerto? Perché odiate le librerie o i teatri? Spero che le opposizioni si sveglino e almeno sulla battaglia della 18App ci diano una mano in Parlamento. Io farò di tutto per lottare contro questa follia", aggiunge Renzi.

Ma, ricorda Repubblica, la misura voluta nel 2016 da  Renzi, è stata contestata dall’attuale governo sin dal suo insediamento. "Tanto che dall’anno prossimo sarà sostituita da due misure diverse, sovrapponibili: la Carta del merito (per i diplomati con 100) e la Carta cultura (solo per 18enni di famiglie con un Isee fino a 35mila euro)". Per correre ai ripari la maggioranza, tramite il senatore FdI Paolo Marcheschi, fa sapere ora che «non intende dimenticare» chi è stato escluso dalla 18app per «quantificazione insufficiente del precedente governo». 

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