Calenda "affascinato da Meloni" agita il cdx. Ciriani: "Bene, semina zizzania"

Reazioni opposte in maggioranza per il dialogo con il Terzo Polo da parte di Meloni. Lega e Fi sulle barricate, Fdi disponibile

Giorgia Meloni e Carlo  Calenda
Politica

Calenda "l'alleato segreto di Meloni". La furia di Salvini e Berlusconi

Il governo Meloni è impegnato nella corsa contro il tempo per far approvare dal Parlamento la manovra entro la fine di dicembre, per evitare di incorrere nell'esercizio provvisorio. Ma ad agitare le acque nel centrodestra, è stata la visita di Calenda a Meloni di ieri e le parole pronunciate dal leader del Terzo Polo dopo il confronto. "Sento il fascino della storia di Giorgia Meloni. È quella - ha spiegato Calenda alla Stampa - che lei ha raccontato più volte: una donna che nasce in una famiglia non privilegiata, con una vita difficile e che ce la fa da sola. Questo mi predispone positivamente dal punto di vista della chimica. Dopodiché, abbiamo pensieri diametralmente opposti, ma sono in grado di fare questo apprezzamento rimanendo radicato nelle mie convinzioni".

Ma tanto è bastato - riporta il Corriere della Sera - per peggiorare mal di pancia e fastidi dentro alla maggioranza. Secco il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini: «Calenda un alleato? Faremo aprire un cantiere anche a lui». Però puntualizza anche: «Calenda è stato votato per fare opposizione, mi auguro la faccia in modo costruttivo». Il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani di Fdi, alimenta ancora di più il caso con le sue dichiarazioni. "Io non credo che FI voglia sabotare il governo, forse Calenda vuole mettere un piede in casa nostra e seminare un po’ di zizzania. In ogni caso reputo assolutamente positivo che una opposizione dialoghi con la maggioranza, ma il nostro perimetro resta quello del centrodestra".

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